NEWS MILAN – Uno dei temi più caldi di questi tempi in casa rossonera riguarda senza dubbio l’ottenimento del voluntary agreement richiesto all’UEFA nell’incontro di inizio novembre a Nyon
Entrare in questo regime consentirebbe al Milan di sistemare i propri conti senza incorrere in sanzioni, previste invece col settlement agreement. Marco Fassone si è detto moderatamente ottimista sulla risposta che dovrebbe arrivare entro metà dicembre, anche se il presidente Aleksander Ceferin ha un po’ spaventato il club nel dirsi preoccupato in merito alla figura di Yonghong Li. Sul proprietario cinese sempre molti dubbi, sia in Italia che dall’estero. Anche se i fatti dicono che gli impegni sono stati mantenuti sempre.
Intanto il quotidiano La Repubblica ricorda che il Milan entro la prima settimana di dicembre deve fornire l’ulteriore documentazione richiesta dall’UEFA in merito al piano di rientro nei parametri del Fair Play Finanzario nel 2021. Vanno fornite garanzie sulla sostenibilità degli investimenti, sullo sviluppo commerciale in Cina e sulla proprietà del club. Il 7 e l’8 dicembre si riunirà la commissione inquirente, per poi comunicare alla società rossonera la propria risposta sul voluntary agreement nella settimana successiva.
In caso di responso negativo, il Milan dovrebbe aderire al regime del settlement agreement e ci sarebbero nuove discussioni con l’UEFA nel periodo febbraio-marzo-aprile. Sembra esclusa una sanzione pesante come l’esclusione dalle coppe europee. Più probabile che eventualmente si vada verso penalizzazioni viste nei casi di Inter e Roma. Multe, restrizioni della rosa e tetto agli stipendi, limitazioni sul mercato per esempio.
Redazione MilanLive.it