MILAN NEWS – Lavoro intenso e pieno di scadenze quello dei vertici del Milan, che in queste settimane devono cercare di risolvere un paio di grane interne e nello stesso tempo far zittire le voci che vedono il club in forte difficoltà economica.
Le ultime novità in tal senso arrivano dal Corriere della Sera, che parla in particolare del tema del rifinanziamento del debito: i 303 milioni prestati da Elliott Management Corporation la scorsa primavera dovrebbero essere coperti dall’intervento di un nuovo fondo reperito dall’advisor internazionale BGB Weston. Pare che sia a buon punto la trattativa con la società newyorkese Highbridge Capital Corporation per risanare il suddetto debito finanziario con l’hedge-fund di Paul Singer. Ciò consentirebbe a Milan e Rossoneri Lux di rinegoziare nuovi accordi, che avrebbero una tempistica più ‘comoda’ per saldare il tutto (si parla di scadenza per il 2023).
Rifinanziamento in corso dunque per le casse del Milan, ma il problema è che tale parametro potrebbe non interessare da vicino la valutazione da parte dell’UEFA per il ‘voluntary agreement‘. L’organismo centrale del calcio europeo infatti vuole prendere una decisione sui conti e sui piani finanziari del Milan entro fine Natale, periodo in cui il rifinanziamento con Highbridge potrebbe non essere ancora completato.
Tale problema di mancata coincidenza temporale potrebbe incidere sulla decisione in arrivo da Nyon, a meno che la documentazione supplementare richiesta a Marco Fassone basti per convincere l’UEFA a concedere il ‘voluntary agreement’.
Keivan Karimi – Redazione MilanLive.it