Milan, attacco a rilento. L’area avversaria è un tabù

André Silva
André Silva (©Getty images)

MILAN NEWS – A Napoli sabato sera è spuntato un dato che già aveva dato preoccupazioni dopo la trasferta di Atene: il Milan per tutto il primo tempo non è riuscito a giocare neanche un pallone all’interno dell’area di rigore avversaria.

Una statistica riportata dalla Gazzetta dello Sport che sintetizza le difficoltà offensive di un Milan sempre troppo ‘Suso-dipendente’. Senza le giocate dello spagnolo, i rossoneri restano spesso al palo. Vero che si può segnare con i tiri da fuori e con i calci piazzati, ma da una squadra che sulla carta ha molta qualità offensiva ci si aspetta molto di più. Solo 19 i gol stagionali, ma è la manovra della banda di Vincenzo Montella a non convincere: i rossoneri sono in grado di giocare bene fino alla trequarti avversaria per poi perdersi e vanificare il tutto.

Un problema che riguarda anche i singoli: André Silva e Calhanoglu ad esempio sembra atterrati su un altro pianeta a loro ancora sconosciuto. Kalinic non ha la rabbia del vero bomber, Bonaventura è fuori forma e Borini ormai si è travestito definitivamente da terzino. Un attacco a rilento che fatica a presentarsi dalle parti dell’area di rigore avversaria. Eppure il Milan contro il Napoli ha avuto un leggero predominio nel possesso palla (55% contro 45%), dato particolare visto che gli azzurri sono maestri nel tenere tanto il pallone tra i piedi. Eppure non è bastato per rendere pericolosa e costante l’azione offensiva.

 

Keivan Karimi – Redazione MilanLive.it

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