MILAN NEWS – La notte del San Paolo riscopre due questioni ormai confermate ed appurate: Lorenzo Insigne è il più grande rimpianto azzurro per il flop delle qualificazioni Mondiali, mentre il Milan negli scontri diretti non riesce proprio ad uscire vincitore.
La sintesi del match Napoli-Milan, vinto 2-1 dalla squadra di casa, sta tutta qui: il miglior calciatore italiano del momento si è ripreso lo scettro che simbolicamente gli era stato tolto in Nazionale, con due panchine di seguito negli sfortunati playoff con la Svezia. Ieri Insigne ha giocato una splendida gara, segnando il primo gol (coadiuvato dal VAR), colpendo un palo e regalando gemme preziose. Il Napoli è tornato a vincere con il suo classico gioco rapido, scambi stretti e tanti tiri nello specchio. Il raddoppio di Zielinski è stato la naturale conseguenza di un predominio tecnico e strategico.
Eppure, come riporta la Gazzetta dello Sport, il Milan di Vincenzo Montella non se l’è giocata male. Ha sofferto, ha provato a reagire ma pecca ancora di concretezza e qualità offensiva nonostante il buon possesso palla. Il 3-5-2 ridisegnato nella ripresa non è dispiaciuto, anche se la rete della bandiera è arrivata solo grazie ad una prodezza di Romagnoli al 91′ minuto. Troppo poco per battere un Napoli che in casa difficilmente arranca. Ennesimo scontro con una rivale perso per il Milan, che ora può solo sperare di approfittare del calendario in discesa per risalire la china.
Keivan Karimi – Redazione MilanLive.it