MILAN NEWS – Ombre cinesi sul Milan. Nonostante la proprietà rossonera abbia dimostrato, soprattutto sul mercato estivo, di poter investire e dare una grossa mano alle casse societarie, continuano ad esserci grossi dubbi sull’azionista di maggioranza.
Yonghong Li, l’uomo d’affari attuale presidente del Milan, è al centro dell’indagine portata avanti dal New York Times che ha cercato di reperire informazioni sul suo patrimonio, risultato misterioso e sul quale non è stata fatta completa chiarezza. La Gazzetta dello Sport ha intervistato Tariq Panja, uno dei tre giornalisti che hanno eseguito l’approfondito report sulla figura di mister Li.
Panja ha riposto senza peli sulla lingua alle domande relative a tale inchiesta, pubblicata già un paio di giorni fa: “Abbiamo cominciato a concentrarci sul calcio in Cina quando è diventato una priorità per Xi Jinping. Volevamo capire perché la Cina investiva nel calcio estero e chi erano gli investitori. Il Milan era il caso più intrigante: era per distacco il club più costoso e vedeva coinvolto un personaggio largamente sconosciuto. Il proprietario dell’Inter invece è molto conosciuto”.
Nonostante il tanto lavoro giornalistico d’inchiesta, le proprietà di Yonghong Li restano ancora incerte: “Abbiamo tentato di parlare con molte persone, il maggior numero possibile. Quasi nessuno aveva sentito parlare di Li Yonghong in Cina. Ci hanno fatto chiedere come una figura del genere potesse stare dietro l’acquisto di un club così famoso. Non sappiamo esattamente che relazione ha Li Yonghong dietro le quinte ma i miei colleghi in Cina non hanno trovato prove che sia il proprietario di Guangdong Lion, la società che controlla le miniere”.
Infine Panja dichiara tutti i suoi dubbi anche sulle autorità che dovrebbero controllare l’andamento di certi affari e gestioni finanziarie: “Per me erano necessari più esami. Per come è la vicenda, sembra possa concludersi con un imbarazzo per le autorità del calcio italiano. Se fossi un tifoso del Milan, vorrei sapere chi possiede il club. Dovrebbe essere chiaro. Il prezzo è stato molto alto e gli alti interessi con Elliott sono una bomba pronta a esplodere per la proprietà. Non vedo come il Milan potrà pagare il suo debito con il flusso di cassa attuale”.
Keivan Karimi – Redazione MilanLive.it