La svolta per il calcio italiano, seppur con qualche giorno di ritardo, potrebbe arrivare domani: pare infatti che Carlo Tavecchio, al consiglio federale previsto in mattinata, si presenterà praticamente dimissionario.
Dopo la clamorosa mancata qualificazione al Mondiale del 2018 in Russia, il presidente della FIGC è stato tra i più bersagliati. Prima di lui, seppur con fallimenti ben minori di questo, i suoi ex colleghi si erano prontamente dimessi. Lui è rimasto sulla poltrona una settimana in più, sperando di potersi giocare la carta Carlo Ancelotti come nuovo Commissario Tecnico. L’ex allenatore del Milan però non è affatto intenzionato a tornare ad allenare. Inoltre Tavecchio pare sia stato sfiduciato, oltre che dall’Associazione Italiana Calciatori (AIC) di Damiano Tommasi, anche dalla Lega di Serie C presieduta da Gabriele Gravina. Andare al conteggio dei voti a quel punto sarebbe futile, soprattutto considerando che le leghe di A e B sono commissariate, e dunque la maggioranza – qualora riuscisse ad ottenerla – sarebbe alquanto debole.
Ieri Tavecchio aveva addossato le colpe dell’eliminazione dal Mondiale a Gian Piero Ventura. Accuse parecchio fuori luogo e che probabilmente domani pagherà con la sfiducia dei consiglieri federali. Domani comunque si avrà la certezza delle sue dimissioni: a quel punto si andrà alle elezioni, con il favorito che potrebbe essere Demetrio Albertini.
Giacomo Giuffrida – Redazione MilanLive.it