MILAN NEWS – Una vita in giro per l’Italia e per l’Europa, tante promesse spezzate e finalmente l’imbocco per la strada giusta, quella della maturazione e forse anche della definitiva collocazione tattica.
Fabio Borini è stato, a detta di tutti e numeri alla mano, l’acquisto estivo del Milan meno ambizioso e affascinante. Costato complessivamente solo 6 milioni di euro dal Sunderland, l’attaccante esterno nativo di Bologna non ha ispirato la fiducia e l’entusiasmo della tifoseria milanista, che ha quasi posto nel dimenticatoio l’ingaggio di Borini lustrandosi invece gli occhi per altre operazioni ben più onerose effettuate dal direttore sportivo Massimiliano Mirabelli nella sessione estiva.
Un grosso errore di valutazione, perché Vincenzo Montella ha sempre creduto in Borini e lo ha anche reinventato in un ruolo che sembra essere cucito addosso alle sue caratteristiche atletiche e tecniche. L’ex Chelsea, Parma, Roma, Liverpool e Sunderland dopo tanto girovagare sembra aver trovato la sua dimensione: come scrive il Corriere dello Sport sta giocando molto bene da esterno (destro o sinistro) a tutto campo, dando spinta e polmoni alla manovra rossonera. Non avrà la qualità di Bonaventura o Calhanoglu, ne’ i guizzi sotto porta di Kalinic o Silva, ma il ‘pirata’ rossonero appare rinato con il numero 11 rossonero sulle spalle. Un acquisto low-cost azzeccatissimo, sintomo che non sempre le spese folli fanno le fortune dei top club.
Keivan Karimi – Redazione MilanLive.it