Domani sera San Siro ospiterà una delle sfide più importanti di sempre per la nazionale italiana. Alle 20:45 il calcio d’inizio di Italia-Svezia: servirà una vittoria azzurra con almeno due gol di scarto per ottenere il pass per il Mondiale di Russia 2018.
Giornata di vigilia per Gian Piero Ventura e la sua selezione. In conferenza stampa il commissario tecnico ha parlato dei possibili cambiamenti, principalmente di formazione, da attuare domani: “Qualcosa cambieremo, rispetto a Solna. In questi giorni ho ricevuto tanti di quei consigli che, se dovessi ascoltarli tutti, occorrerebbero mesi. Ma è normale, quando un allenatore si siede sulla panchina della Nazionale. Faremo funzionare la nostra testa, si gioca solo in 11, mica in 22. Le tre parole sono cuore, determinazione e tattica. Se le uniremo e le useremo bene tutte, sarà diverso rispetto a venerdì, dove questo mix non ci è riuscito”.
Si torna anche a parlare dell’arbitraggio dell’andata, con Leonardo Bonucci vittima di una rottura al setto nasale causata da una gomitata irregolare causata ad inizio gara da Toivonen: “Secondo me l’arbitraggio in Svezia poteva essere gestito meglio, ma fa parte del gioco. A fine partita ho solo detto che la partita poteva essere gestita in maniera più corretta. Certo che se poi domani uno dei nostri giocherà con la maschera protettiva per il naso. Noi siamo l’Italia, se ci qualifichiamo, lo faremo giocando al calcio. Io non so che partita ci sarà domani, ma spero che ci sarà correttezza”.
Infine è tornato brevemente sull’andamento del match di andata, che ha visto gli azzurri perdere per 1-0 a causa dello sfortunato autogol di De Rossi: “Abbiamo analizzato le cose che sono andate bene e quelle meno. Sono esattamente consapevole che la gara è fondamentale per noi, ma è lo stesso scenario che c’era quando ho firmato con la Nazionale. Sapevamo che c’era la Spagna e potevamo fare i play-off. Non ci può essere sorpresa per essere arrivati a questo punto”.
Giacomo Giuffrida – Redazione MilanLive.it