CorSera – Dossier Milan, membri UEFA non unanimi nella valutazione

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MILAN NEWS – Un rinvio che dev’essere preso come una piccola vittoria per il Milan. Ieri da Nyon è arrivato un responso parziale riguardo alla presentazione della documentazione necessaria ad aderire al ‘voluntary agreement’.

Il Milan spera di tutto cuore di poter essere accettato in questo regime di auto-denuncia, grazie al quale eviterebbe sanzioni pesanti e le pressioni del Fair Play Finanziario, potendo invece ancora investire con una certa serenità sul mercato in futuro. Ma tutto si deciderà soltanto nel mese di dicembre, visto che il busines plan aggiornato e presentato ieri da Marco Fassone e compagnia a Nyon sarà valutato con più calma e in maniera dettagliata, forse anche perché avrebbe incuriosito i membri della commissione.

Commissione stessa che, secondo le indiscrezioni del Corriere della Sera, non sarebbe stata unanime ieri nella valutazione sul dossier Milan. Pare infatti che vi fosse una spaccatura tra i 7 membri UEFA, presieduti dall’ex ministro belga Yves Leterme: alcuni di loro avrebbero accolto anche subito la richiesta del Milan di entrare nel ‘voluntary agreement’, altri invece poco convinti hanno proposto la bocciatura del business plan e dunque la retrocessione del club al ‘settlement agreement’, regime tutt’altro che favorevole e che imporrebbe multe salate e restrizioni finanziarie. Il risultato? Una nuova valutazione e risposta definitiva che slitta di almeno un mese. Il Milan fiducioso resta alla finestra in attesa di venti positivi dalla Svizzera.

 

Keivan Karimi – Redazione MilanLive.it

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