MILAN NEWS – E’ prono a fare di tutto il Milan pur di convincere l’UEFA a far rientrare il club rossonero nel neonato regime del ‘voluntary agreement’. Il business plan rossonero infatti presente varie versioni e possibilità.
Filtra ottimismo per la valutazione odierna dei membri UEFA sulla documentazione presentata da Marco Fassone, ma non è da escludere alcuna opzione. Intanto l’edizione de La Repubblica svela quale sarebbe il Piano B del Milan presentato sempre a Nyon qualora l’iniziale progetto di incremento finanziario non dovesse essere troppo convincente.
Nel prospetto principale sono indicati gli eventuali ricavi che il Milan otterrebbe nel giro di 3-5 anni con la partecipazione alla Champions League e con i risultati sperati dal punto di vista finanziario tramite Milan China, la branchia commerciale che si occupa dal mese scorso di far crescere il brand rossonero in Oriente e di ottenere nuove partnership e sponsorizzazioni con aziende cinesi.
Qualora però il Milan dovesse mancare l’accesso alla Champions e non ottenere le entrate stimate scatterebbe il piano alternativo: Fassone sarebbe a quel punto costretto a cedere alcuni pezzi pregiati della rosa rossonera, come tra l’altro già rivelato dallo stesso a.d. in passato, ed effettuare di conseguenza tagli drastici al bilancio ed al monte-ingaggi attuale. Una ‘extrema solutio’ che il Milan spera di evitare, ma da tenere in considerazione se le cose non dovessero andare per il verso giusto.
Keivan Karimi – Redazione MilanLive.it