Giorno triste per gli appassionati di calcio di tutto il mondo. Andrea Pirlo, storico regista che ha vestito per anni anche la maglia del Milan, lascia il calcio giocato al termine della stagione con i New York City.
Il centrocampista cresciuto nel Brescia ha giocato da professionista anche con Inter, Reggina e Juventus, ma con il Milan ha forse raggiunto i suoi maggiori successi: 284 presenze e 32 reti in Serie A con i rossoneri, un palmares che parla di 2 scudetti, 2 Champions League e un Mondiale per club con la squadra di Carlo Ancelotti prima del trasferimento mai digerito alla Juve nel 2011, dove continuerà a vincere titoli fino al 2015, anno del suo passaggio nella MLS statunitense.
Pirlo a 38 anni lascia il calcio e un vuoto incolmabile, anche per la Nazionale italiana che tutt’ora fatica a trovare un calciatore con le sue qualità balistiche e di visione del gioco. Intanto la Gazzetta dello Sport parla di tre opzioni per il futuro professionale del classe ’78: potrebbe intraprendere la carriera di allenatore cominciando il corso a Coverciano. Oppure si parla di Pirlo come possibile ambasciatore della Juventus in giro per il mondo o infine come terza opzione quella di entrare nello staff di Antonio Conte come suo vice-allenatore. In quest’ultimo caso potrebbe un giorno, chissà, tornare anche a Milanello con un ruolo completamente nuovo di zecca.
Keivan Karimi – Redazione MilanLive.it