Milan, cinque esoneri in vent’anni: positivi in tre occasioni

Cristian Brocchi
Cristian Brocchi (©Getty Images)

MILAN NEWS – Senza dubbio l’osservato speciale di questa sera sarà Vincenzo Montella. Sull’allenatore del Milan c’è una grandissima pressione: senza la vittoria contro il Sassuolo rischia fortemente l’esonero, nonostante le smentite degli ultimi giorni.

Siamo soltanto alla dodicesima giornata e la posizione del tecnico campano è già in bilico. La società di via Aldo Rossi potrebbe prendere in considerazione l’ipotesi per dare una scossa alla squadra e per provare a rialzare una stagione che, al momento, appare già compromessa. Una pratica che, negli ultimi venti anni, non ha portato sempre a risultati positivi, anzi.

Come evidenzia Premium Sport, in tre occasione l’esonero in corso ha migliorato a fine anno la posizione del Milan: nel 2000-2001 con Cesare Maldini al posto di Alberto Zaccheroni, nel 2001-2002 con Carlo Ancelotti subentrato a Fatih Terim e con Clarence Seedorf nel 2014 con l’esonero di Massimiliano Allegri (i rossoneri chiusero all’ottavo posto, quindi comunque fuori dall’Europa).

In altre due occasioni ha avuto invece l’effetto opposto: nella stagione 1996-1997 ci fu il ritorno di Arrigo Sacchi al posto di Oscar Tabarez, ma i rossoneri passarono dal nono all’undicesimo posto a fine anno. L’altro episodio è il più recente esonero, cioè quello di Sinisa Mihajlovic negli ultimi due mesi della stagione 2015-2016 in favore di Cristian Brocchi: quest’ultimo non riuscì a mantenere la sesta posizione e chiuse al settimo posto.

Redazione MilanLive.it

Gestione cookie