Milan, fascia e lanci lunghi: quanti ‘sassolini’ per Montolivo

Riccardo Montolivo Urus Cosic
Riccardo Montolivo e Urus Cosic (©Getty Images)

MILAN NEWS – Secondo Tuttosport è stato il migliore in campo in un Milan scialbo e senza idee. Di certo è risultato il più pericoloso con quel palo pieno colpito nel secondo tempo di AEK Atene-Milan 0-0.

Riccardo Montolivo al termine del match deludente contro i greci si è tolto qualche ‘sassolino’ dalle scarpe; il numero 18 del Milan viene da un anno particolare e quasi da incubo: infortunio al ginocchio, stima mai raggiunta da parte dei tifosi nei suoi confronti, fascia di capitano persa in estate così come il posto da titolare. Nelle gerarchie rossonere Montolivo è passato dall’essere uno dei leader della squadra ad un’alternativa di lusso utilizzata col contagocce.

Non è facile per un calciatore della sua esperienza accettare di buon grado tutto ciò, ma l’ex viola lo ha fatto con grandissima maturità professionale. Eppure dopo la gara di Atene le sue dichiarazioni non sono passate inosservate: “E’ necessario crescere sul piano della personalità, effettuando meno lanci lunghi e giocando maggiormente il pallone a terra con velocità. Non bisogna avere paura“. Il riferimento sarebbe al modo di giocare di Leonardo Bonucci in particolare, colui che gli ha strappato i gradi di capitano, abituato ad impostare con verticalizzazioni che saltano il centrocampo. Uno stile di gioco che non convince Montolivo, il quale non si è affatto nascosto dopo l’ultima deludente prova generale.

 

Keivan Karimi – Redazione MilanLive.it

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