Fabio Borini nuovamente proposto dal 1′ in AEK Atene-Milan di Europa League da Vincenzo Montella. Solita prestazione generosa del numero 11 rossonero, che però ha creato poco e ha dovuto più badare alla fase difensiva.
Queste le sue dichiarazioni ai microfoni di Sky Sport: “Non siamo delusi necessariamente, questo era un campo difficile. Venire in Grecia, come andare in Turchia, fa sempre sentire la pressione in campi così caldi. Loro nel primo tempo attaccavano con molti giocatori e velocemente, ciò ci ha un po’ abbassati. Nel secondo tempo l’intensità loro è un po’ calata, però continuavano a darci fastidio. Un punto è sempre un punto, siamo ancora primi nel girone e guardiamo a domenica, prima delle altre due partite”.
Borini prosegue la propria analisi: “Loro si chiudevano bene e quando trovi squadre che si difendono anche a cinque con pure gli attaccanti che ripiegano è sempre difficile in fase di impostazione. Bonucci, Musacchio e Romagnoli avevano solo l’opzione in profondità lunga, ciò ha determinato un po’ il gioco. Prendiamo il punto, come ho detto prima”.
L’esterno del Milan conclude così: “Io ascolto solo le cose positive, il fatto che sia decisiva per l’allenatore non ci riguarda perché bisogna pensare ai tre punti, alla prestazione. Alla fine, pur non raggiungendo i risultati che ci si aspettava, stiamo giocando buone prestazioni seppur non per tutti i 90 minuti. Però ci si arriva. Ruolo? In fase offensiva manca un po’ di lucidità perché a volte devo fare il quinto dietro, ma lo faccio…”.
Matteo Bellan (segui @TeoBellan su Twitter)
