MILAN NEWS – Cinque sconfitte su undici incontri di campionato. Troppe per un Milan che era partito ad inizio stagione con l’intento di arrivare tra le prime quattro in classifica e riportare il club agli antichi e vittoriosi fasti.
La stagione è lunga ma il rischio è quello di aver bruciato già delle chance importanti, dimostrando che il Milan attuale non è ancora all’altezza, per gioco e continuità, delle rivali. Addirittura oggi Tuttosport indica una delle colpe dell’inizio di stagione sventurato dei rossoneri la conferma di Vincenzo Montella in panchina, un allenatore bravo ma poco incline a costruire dalle fondamenta un gruppo vincente, approssimativo finora anche per trovare un’identità tattica e strategica alla squadra.
Il quotidiano torinese paragona la scelta estiva di rinnovare il contratto di Montella a quella che fece l’a.d. Marco Fassone ai tempi dell’Inter, quando nel 2014 confermò Walter Mazzarri in panchina allungandogli il contratto dopo una prima stagione non così esaltante, conclusa al quinto posto in classifica. Non a caso dopo sole 11 giornate nella stagione successiva l’Inter destituì Mazzarri sostituendolo con Mancini, sconfessando la scelta errata dei dirigenti. Il rischio è che Fassone abbia commesso lo stesso errore anche nel Milan, dando fiducia ad un tecnico capace ma come già detto non abile a lavorare con una squadra più ampia e con ambizioni di vertice.
Keivan Karimi – Redazione MilanLive.it