MILAN NEWS – Ad oggi tra Milan e Juventus c’è ancora un abisso. Una differenza tecnica e di preparazione globale che si è tornata a vedere ieri a San Siro. E se Gonzalo Higuain per una notte torna il bomber infuocato dei tempi di Napoli allora non ce n’è per nessuno.
La Juve vince al ‘Meazza’ e lo fa con merito, nonostante la squadra di Vincenzo Montella c’abbia provato, abbia osato parecchie giocate e persino approcciato il match meglio dei rivali. Ma Nikola Kalinic non è il ‘Pipita’ e la sfortuna si mette anche a pungolare i rossoneri con la traversa a fine primo tempo che poteva cambiare, chissà, l’esito del match. Il problema del Milan è che Fabio Borini è di nuovo il migliore in campo, per meriti lodevoli suoi ma anche per la serata storta dei calciatori più attesi, da Biglia a Kessié. Troppi flop in una gara così importante.
Higuain ha sfruttato le due occasioni lasciate da Romagnoli e compagni al limite dell’area e ha insaccato con precisione e potenza, tornando ad essere il 9 implacabile atteso da tutti gli juventini. Un 2-0 che non ammette repliche e, come scrive la Gazzetta dello Sport, riapre il processo a Montella: appena l’asticella si alza (Lazio, Sampdoria, Roma, Inter e Juventus) la squadra rossonera esce senza punti. Non è più un caso dopo undici giornate e quattro scontri diretti sanguinosamente persi.
Keivan Karimi – Redazione MilanLive.it