MILAN NEWS – Momento particolarmente negativo per Leonardo Bonucci. Arrivato al Milan in pompa magna, ora attraversa un periodo di crisi, sublimato dall’espulsione di ieri contro il Genoa per una gomitata su Aleandro Rosi.
Per capire e conoscere lo stato psicologico del difensore, Tutti Convocati, in onda sulle frequenze di Radio 24, ha intervistato Alberto Ferrarini, mental coach dell’ex Juventus: “Conosco Bonucci da tanto, dal 2008 quando era in tribuna. Per me è un soldato, lo è stato di Conte, della Juve. Non è nato campione, lo è diventato. Espulsione di ieri è il game over del suo primo capitolo al Milan“.
Secondo lui non ha fatto bene a Bonucci il grande entusiasmo nei suoi confronti per l’arrivo in rossonero: “Il Milan ha preso uno dei centrali più forti del mondo. Ma era focalizzato solo su se stesso e non su altri. Bonucci deve fare Bonucci, può dare un valore immenso al Milan ma attraverso il lavoro e gli allenamenti. Un bagno di umiltà può fargli bene, il tempo sarà galantuomo e ci dirà chi è davvero“.
L’espulsione di ieri è stato probabilmente il punto di non ritorno. Ora è il momento di reagire: “E’ estremamente intelligente, lui ha capito che ieri ha toccato il fondo. Ora si riparte più forte di prima. Andiamo avanti con il lavoro su Bonucci, tutta la fama avuta al Milan è stata bella ma non ha fatto bene a lui“.
Redazione MilanLive.it