Non si intravede nemmeno la luce in fondo al tunnel. Il Milan sbaglia ancora e non riesce a vincere contro l’AEK Atene in Europa League. Era un’occasione ghiottissima per chiudere il discorso qualificazione: e invece resta ancora aperta. Finisce 0-0 a San Siro contro la squadra greca ben allenata da Manuel Jimenez.
Vincenzo Montella ha proposto una nuova formazione. Ma anche stavolta le sue scelte non hanno convinto. Prestazioni da dimenticare per Hakan Calhanoglu e Giacomo Bonaventura. Positivi Suso e il solito Patrick Cutrone. Mezz’ora per il rientrante Nikola Kalinic, mandato in campo al posto di André Silva. Ma questa mossa non è servita al Milan per portare a casa la vittoria.
Marcatori: /
Ammoniti: Simoes, Locatelli, Mantalos, Bakasetas.
Espulsi: /
MILAN (3-5-2): Donnarumma 6; Musacchio 6-, Bonucci 6, Rodriguez 6; Calabria 5, Suso 6,5 (dall’83’ Borini sv), Locatelli 6, Calhanoglu 4,5, Bonaventura 5 (dal 72′ Kessié 5); Cutrone 6,5, André Silva 5,5 (dal 62′ Kalinic 6).
AEK ATENE (3-4-1-2): Anestis 7; Vranjes 6, Tzanetopoulos 6, Bakasis 6; Galo 5,5, Johansson 6, Simoes 5,5, Lopes 6; Mantalos 6,5 (dal 90’+3′ Galanoupoulos sv); Lazaros 6 (dal 64′ Araujo 5,5), Livaja 5 (dal 76′ Bakasetas sv).
Donnarumma 6: lo aiuta tanto la fortuna su Lazaros nel primo tempo. Poi viene chiamato in causa soltanto nei minuti finali della partita quando è bravo a respingere un calcio di punizione insidioso. Per il resto, spettatore non pagante.
Musacchio 6-: attento in marcatura e nelle chiusure. Troppo macchinoso però nei disimpegni: un suo clamoroso errore in area di rigore stava per regalare il gol del vantaggio agli avversari.
Bonucci 6: non è il Bonucci che conosciamo, ma si intravede la determinazione di chi sa di essere importante e non lo ha ancora dimostrato. In fase difensiva manca l’intesa con i compagni e spesso si lasciano buchi. Sempre propositivo nell’impostazione: bravo a trovare quasi sempre l’uomo fra le linee o a lanciare lungo per gli inserimenti.
Rodriguez 6: parte da centrale di sinistra (ruolo che ha ricoperto già al Wolfsburg) ma diventa terzino nei momenti di non possesso. L’errore nel derby probabilmente ha inciso su di lui dal punto di vista mentale: pare impaurito nelle giocate e si limita al compitino. Prestazione sufficiente.
Calabria 5: debutto in Europa League per il giovane terzino (aveva giocato soltanto nel preliminare). Impegnato soprattutto in fase difensiva per coprire Suso che si sposta sull’esterno nelle dinamiche di gioco. Ma la concentrazione non è al massimo e perde la marcatura dell’avversario di turno in diverse occasioni. Si fa vedere qualche volta in appoggio a Suso ma senza mai affondare.
Suso 6,5: è lui a far girare le fase offensiva del Milan. Dal suo sinistro può nascere sempre qualcosa di pericoloso e in questa nuova posizione ha la possibilità di toccare tanti palloni. Riesce sempre a saltare il primo avversario per poi andare al tiro o cercare i compagni. Si conferma un giocatore importante che va assolutamente valorizzato. Montella lo sostituisce a dieci minuti dalla fine. Scelta discutibile (all’83’ Borini: sv).
Locatelli 6: gioca al posto di Biglia ma interpreta il ruolo in maniera diversa. Concentrato nell’interdizione. Nell’impostazione non forza mai la giocata e cerca il passaggio più semplice. Poteva verticalizzare di più. Convinto invece nelle conclusioni da fuori (una sua specialità). Cresce nell’ultima parte di gara.
Calhanoglu 4,5: fa fatica ad entrare in partita. Ma sa di avere un’ottima tecnica e quantomeno prova ad incidere. Nel secondo tempo è più coinvolto nella manovra del Milan: rischia di segnare, ma sbaglia agganci e passaggi semplici. Inaccettabile per uno con le sue qualità.
Bonaventura 5: gioca da esterno di centrocampo e non da tornante (in fase difensiva gli fa scudo Rodriguez). Nel primo tempo si fa vedere e tenta più volte di creare superiorità numerica dalla sua parte. Inesistente nella ripresa (dal 72′ Kessié 5: entra bene in partita con una buona percussione in area avversaria. Ma poi conferma di non essere in un momento brillante e non dà continuità).
Cutrone 6,5: un’altra prestazione convincente per l’ex attaccante della Primavera. Lotta su tutti i palloni e si fa valere nello scontro fisico con i difensori avversari. Sul suo sinistro capita un’ottima palla gol nel secondo tempo: miracolo del portiere.
André Silva 5,5: prima partita in Europa League senza gol per il portoghese. Che si fa trovare bene fra le linee, dimostra ancora di avere colpi potenzialmente importanti. Ma fa ancora fatica ad incidere (dal 62′ Kalinic 6: è appena rientrato da un infortunio, ma Montella ha bisogno di lui e lo manda subito in campo per mezz’ora. Come al solito si muove bene in profondità e lavora con la squadra. Ma non viene mai messo nelle condizioni di fare gol).
All. Montella 5: delude ancora il suo Milan. Che non vince e non ipoteca la qualificazione ai sedicesimi di finale. Propone un 3-5-2 molto offensivo che si trasforma in 4-4-2 in diverse fasi della partita: una scelta che non ha dato i suoi frutti sia in termini di gioco che di risultato. Ha detto in conferenza che deve trovare l’abito giusto. Sembra chiaro che la ricerca è ancora in alto mare.
Pasquale La Ragione – Redazione MilanLive.it