Milan-AEK Atene, Montella: “Calciatori non tranquilli. Mirabelli? C’è unione”

Vincenzo Montella
Vincenzo Montella (©Getty Images)

Vincenzo Montella al termine di Milan-AEK Atene di Europa League si è concesso ai microfoni dei giornalisti per commentare il match disputato a San Siro.

Queste le parole del mister a Sky Sport: “Momento complesso, oggi se avessimo vinto si sarebbe avuto entusiasmo. Abbiamo creato tante occasioni e se non la sblocchi diventa dura. Siamo primi in classifica almeno in Europa League. Le tre sconfitte in campionato pesano a noi e anche ai tifosi. La prestazione in parte c’è stata oggi, ma non siamo stati capaci di concretizzare contro una squadra che si è chiusa bene”.

Montella prosegue con la sua analisi post-partita: “Manca la scintilla, manca il fiammifero da accendere, manca la vittoria. Ogni giocatore vuole dimostrare di essere da Milan, sono un po’ bloccati. Parole di Mirabelli? Con lui rapporto splendido, giusto che lui giudichi me. Non sono d’accordo sul fatto che con l’Inter non siamo scesi in campo nel primo tempo. E’ un pregio giocare con la Roma per 70 minuti bene. Ovvio volere 95 minuti ottimi, però la crescita va avanti per step. Ci arriveremo, tanti giocatori una maglia così pesante non l’ha mai usata e ciò conta. Chiedo a società e tifosi di stare vicini ai giocatori, che hanno bisogno di sostegno”.

Perché non si riesce a ripartire dal secondo tempo del derby? “Primo tempo al di sotto delle aspettative, non mi è piaciuta la rabbia. E’ andata meglio nel secondo tempo. Per fare 95 minuti di livello serve tempo e lavoro. Ci arriveremo. Se decidiamo di stringerci attorno ai calciatori, i risultati li otterremo più velocemente”.

Montella ha continuato: “La squadra ha qualità, alcuni giocatori non hanno la fiducia necessaria per fare la giocata e avere l’esuberanza necessaria. Va tirato fuori qualcosa dalla testa per farli esprimere meglio. Abbiamo bisogno che i giocatori di più talento si esprimano con maggiore spensieratezza. Due punte? Devono crescere per il livello a cui dobbiamo ambire

Ancora sulle parole di Mirabelli nel pre-partita: “Non c’è differenza di vedute, abbiamo un rapporto schietto. C’è unione e la stessa visione”.

 

Matteo Bellan (segui @TeoBellan su Twitter)

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