MILAN NEWS – Tra gli undici acquisti estivi effettuati dal Milan il meno adulato è sicuramente stato Fabio Borini. L’attaccante classe ’91 proveniente dal Sunderland inizialmente non aveva accolto l’entusiasmo dei propri nuovi tifosi.
Borini è sempre stato un calciatore più dedito alla fatica, alla corsa e alla generosità, nonostante nasca come centravanti di rapina e all’occorrenza esterno offensivo. Inizialmente nel 4-3-3 di Vincenzo Montella ha faticato ad imporsi, anche per mancanza di quei guizzi di cui dispongono invece altri elementi della rosa. Ma la duttilità e la bravura del talento bolognese lo hanno portato a divenire fondamentale nel 3-5-2 schierato da Montella nelle ultime gare, giocando da esterno di centrocampo a destra e mostrando sicurezza, sacrificio e ottime prestazioni.
Positivo contro la Roma, tra i migliori contro l’Inter con tanto di assist vincente a Bonaventura. Per Borini una seconda vita in un ruolo che nessuno avrebbe mai immaginato fosse ideale per le sue caratteristiche. Nonostante dopo l’infortunio shock di Conti i rossoneri avessero in Abate e Calabria due terzini adatti a sostituirlo, Montella ha scelto Borini senza alcun dubbio. Come scrive la Gazzetta dello Sport il 26enne è da sempe un pupillo del tecnico, che lo avrebbe voluto alla Fiorentina con se’, ed ora fa fatica a toglierlo dalla formazione titolare. Impavido e mai polemico, l’inglese d’adozione è tra i più brillanti del Milan odierno in piena difficoltà strutturale.
Keivan Karimi – Redazione MilanLive.it