Marco Fassone è intervenuto ai microfoni di Sky Sport dopo il derby Inter-Milan perso 3-2 dalla squadra rossonera a San Siro.
La sconfitta fa molto male, così come le conseguenze di classifica e morale. L’amministratore delegato del Milan commenta: “Fa male guardare la classifica e fa anche più male aver perso una partita in cui nel secondo tempo abbiamo giocato meglio. Abbiamo subito gol del 2-1 nel momento migliore e poi quel rigore alla fine… Il mix delle cose fa male. Le ultime due partite le abbiamo perse lasciando intravedere che abbiamo gioco, che stiamo costruendo e che non siamo squadra, ma lo diventeremo”.
Vincenzo Montella non rischia la panchina: “Sì, estrema fiducia nei suoi confronti da me e Mirabelli. Lui sa insegnare calcio, lo ha fatto bene l’anno scorso e anche quest’anno lo farà, anche se le ultime tre partite possono far pensare a qualcuno. Il mister sa come porre rimedio e costruire la squadra, i risultati arriveranno”.
A Fassone viene domandato se la società possa fare di più: “La società deve rispettare il suo ruolo e fare la società. Ho fatto delle scelte sulle persone che lavorano con me, in particolare sulla parte sportiva. Loro mi aggiornano e io aggiorno il presidente. Il calcio è fatto di imprevisti, di up and down e soprattutto di risultati. Noi dobbiamo dare a squadra e mister la massima tutela, protezione, serenità e il fatto di sapere che la società è con loro”.
Il Milan è lontano dalla zona Champions League, che tuttavia resta l’obiettivo societario e non sarebbe vissuto come un dramma la mancata qualificazione: “E’ vero, confermo che l’obiettivo è quello. Sono passate otto giornate su trentotto, siamo al 20% del campionato. Abbiamo la consapevolezza di sapere che la prima parte di campionato sarebbe stata più difficile per noi. Speriamo di avere la media punti giusta per il quarto posto nel girone di ritorno. L’obiettivo resta la Champions, nonostante la classifica. C’è tempo. Sarebbe brutto e sgradevole non andare in Champion, significherebbe spostare di un anno i nostri progetti societari ma non sarebbe un dramma. Dovremmo rivedere qualcosa e ritardare i nostri obiettivi iniziati. Aspettiamo aprile-maggio”.
Leonardo Bonucci ha ricevuto troppe responsabilità? Fassone risponde: “Leo è un guerriero che le vuole le responsabilità. Noi abbiamo cercato di fare un gruppo in cui ci fosse un mix di esperienze ed età diverse. Penso che Leo viva bene nelle responsabilità, ma che come tutti si trova in un gruppo nuovo con un modo di giocare nuovo, con un allenatore nuovo. E’ un campione, non lo possiamo discutere neanche sul piano della leadership. Presto vedremo il vero Bonucci”.
Matteo Bellan (segui @TeoBellan su Twitter)