Seedorf: “Il Milan è vincente. Maldini? Più di un calciatore”

Clarence Seedorf
Clarence Seedorf (©Getty Images)

MILAN NEWS – Con il Milan da calciatore ha vinto tutto quello che c’era da vincere. Da allenatore, invece, non ha avuto troppa fortuna. E nemmeno troppo tempo. Clarence Seedorf è durato soltanto sei mesi sulla panchina dei rossoneri dopo l’esonero di Massimiliano Allegri nel gennaio del 2013.

Il Milan ora è cambiato totalmente. Non ci sono più Silvio Berlusconi e Adriano Galliani, ma Yonghong Li, Han Li e Marco Fassone. Una rivoluzione inevitabile secondo l’olandese: “Prima o poi i cicli finisco. L’era Berlusconi resterà piena di gioia e di successi. Ma quando sono tornato da allenatore la situazione era già turbolenta, il cambiamento era inevitabile“.

La nuova proprietà ha dimostrato di avere subito le idee molto chiare. Tanti acquisti per la squadra e novità in campo societario. Seedorf, a Milan TV, spiega: “Ora però serve lavorare tanto per riportare il Milan ai massimi livelli. Serve tempo, ma nel calcio moderno non ce n’è. Il DNA del Milan non cambia. Speriamo possa tornare a vincere anche per i tifosi“. Il Milan è cambiato, sì, ma la sua storia resta: “Come lo definirei? Vincente. Si può essere vincenti anche quando si perde. La cosa fondamentale è come affronti le partite. Le difficoltà non devono abbatterti, ma incoraggiarti“.

L’ex centrocampista è stato uno dei protagonisti di un Milan meraviglioso. Guidato da Carlo Ancelotti in panchina e da Paolo Maldini in campo. Sul rapporto con il capitano: “Ci vediamo e sentiamo molto. Da quando abbiamo smesso di giocare il rapporto si è rafforzato. Paolo per me non è solo un calciatore: la sua lunga carriera deve essere un esempio per i giovani. Io e lui abbiamo valori simili nella vita“.

 

Redazione MilanLive.it

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