Sarri: “Con Berlusconi sarei durato poco. Milan? Non valutabile”

Maurizio Sarri
Maurizio Sarri (©Getty Images)

NEWS MILANMaurizio Sarri avrebbe potuto sedersi sulla panchina rossonera nell’estate 2015, dopo l’ottimo lavoro svolto a Empoli. Arrigo Sacchi stesso lo consigliò a Silvio Berlusconi e Adriano Galliani, che poi però virarono su Sinisa Mihajlovic.

La scelta del Milan ha fatto la fortuna di Sarri stesso e del Napoli, che adesso si ritrova un allenatore che molti invidiano anche in Europa per il calcio che riesce a proporre. Ovviamente è importante anche vincere, cosa complicata in questi anni in Italia a causa della presenza di una Juventus dominante. Ma questa stagione potrebbe essere quella buona per vedere qualcun altro vincere lo Scudetto. La squadra azzurra è la principale candidata e non a caso è già in vetta alla classifica.

In un’intervista concessa a La Gazzetta dello Sport, Sarri ha commentato l’ipotesi di un suo approdo al Milan di Berlusconi due anni fa: «Non sarei durato troppo, se è vero quello che ho letto sulle sue intercessioni nel lavoro dell’allenatore. Un presidente che si comporta così difficilmente vince. Invece lui ha vinto tantissimo, è stato un grande dirigente e dunque credo che quello che si dica su di lui sia più leggenda che verità».

L’ex presidente rossonero ha spesso voluto dire la sua, privatamente e pubblicamente, sul lavoro dei propri allenatori e anche uno come Sarri non avrebbe avuto vita facile, considerando pure che al Milan non c’era il materiale per fare il calcio che l’attuale allenatore del Napoli predilige.

Il tecnico 58enne successivamente si è espresso sul momento che attraversa la squadra di Vincenzo Montella, reduce da due sconfitte consecutive e con un derby in arrivo: «E’ stata fatta una campagna acquisti importante, adesso va fatto un percorso. In questo momento il Milan non è valutabile, perché potrebbe essere una squadra destinata a crescere velocemente. Serve pazienza».

 

Matteo Bellan (segui @TeoBellan su Twitter)

Gestione cookie