André Silva al suo arrivo al Milan ha preso la responsabilità di indossare una maglia numero 9 che da qualche anno a questa parte rappresenta una sorta di maledizione per chi la indossa.
Il 21enne portoghese sa di aver ereditato un numero che è appartenuto a grandi campioni della storia rossonera come Marco van Basten, George Weah e Filippo Inzaghi. Giusto per fare tre nomi a caso. Niente a che fare con chi nelle ultime stagioni l’ha indossato come Alexandre Pato (2 gol), Alessandro Matri (1), Fernando Torres (1), Mattia Destro (3), Luiz Adriano (6) e Gianluca Lapadula (8). Adesso bisogna vedere se André Silva potrà annoverarsi tra i 9 di successo oppure se finirà tra coloro che hanno deluso.
Dalle prime partite disputate dall’ex talento del Porto ci sentiamo di essere ottimisti. Il ragazzo ha mostrato di avere qualità importanti. In Europa League, seppur contro avversari modesti, ha messo a segno complessivamente 6 gol in 6 partite. André Silva è il bomber di coppa del Milan, ma finora non ha ancora segnato in campionato.
Va detto che Vincenzo Montella in Serie A lo ha schierato solamente per tre volte: 28 minuti alla prima giornata a Crotone, poi 90 sia contro la Spal che contro la Roma. Proprio contro i giallorossi, nonostante la sconfitta, il giovane portoghese ha messo in campo un’ottima prestazione ed ha rappresentato una delle poche note liete del match.
Dalle news Milan circolate risulta che André Silva contro l’Inter dovrebbe essere confermato come titolare in attacco, avendo finalmente quella continuità di impiego che finora Montella non gli ha dato. E il derby rappresenta per lui l’occasione ideale per sbloccarsi in campionato, anche se ovviamente è la vittoria la cosa che conta di più, al di là del singolo.
Un gol decisivo di André Silva nel derby Inter-Milan potrebbe avere molti significati. Sicuramente sarebbe una prova del suo talento e dare fiducia al ragazzo, oltre che una legittimazione dell’investimento da 38 milioni di euro fatto dalla società nell’ultimo calciomercato estivo. Inoltre, dopo le 6 reti in Europa League, farebbe finalmente pensare che la maledizione del numero 9 in casa rossonera possa finalmente essere spezzata.
Il tabù di quella maglia riguarda anche il medesimo derby, dato che l’ultimo rossonero col 9 a segnare all’Inter fu Filippo Inzaghi nel 2-1 del 4 maggio 2008, quando la squadra di Carlo Ancelotti impedì a quella di José Mourinho di festeggiare la vittoria dello Scudetto in anticipo proprio di fronte ai propri rivali cittadini. Pippo segnò di testa l’1-0 su assist di Ricardo Kakà, che poi firmò il 2-0. In seguito fu Julio Ricardo Cruz ad accorciare le distanze.
Da quasi 10 anni un numero 9 del Milan non segna ne derby. Andrè Silva può spezzare questa maledizione domenica 15 ottobre. Sicuramente qualcuno avrà riportato questo dato al portoghese, già motivatissimo a prescindere nell’affrontare per la prima volta l’Inter. Un match importante per lui ma, soprattutto, per la squadra.
Mister Montella per il derby confermerà il modulo 3-5-2, salvo sorprese. In attacco al fianco di André Silva dovrebbe esserci Suso, finito in panchina nelle ultime partite e pronto a riscattarsi. Lo spagnolo da seconda punta finora non ha reso sui livelli visti quando veniva impiegato da esterno offensivo, però lui stesso ha fiducia di poter interpretare bene quel ruolo.
L’ex Liverpool, che di recente ha rinnovato il contratto con il Milan, ha tanta voglia di dimostrare ulteriormente il proprio valore, dopo essere già stato il migliore giocatore rossonero della passata stagione. Le sue giocate, i suoi gol e i suoi assist sono importanti per la squadra. Montella fa bene ad affidarsi a lui contro l’Inter, che Suso ha già punito nel derby d’andata dello scorso campionato con una doppietta. Lo spagnolo può risultare prezioso nel supportare André Silva, dato che è un ottimo assistman.
Patrick Cutrone, partner del portoghese contro il Rijeka, dovrebbe partire dalla panchina. Il 19enne bomber rossonero sa comunque farsi trovare pronto quando viene chiamato in causa e non sarà un problema per lui non essere nella formazione titolare, anche se ovviamente tutti vorrebbero sempre giocare. Ottimismo sulla presenza di Nikola Kalinic, alle prese con una lesione muscolare muscolare e che diverse fonti danno come recuperabile contro l’Inter. Il 29enne croato ex Fiorentina dovrebbe essere almeno in panchina.
Matteo Bellan (segui @TeoBellan su Twitter)