MILAN NEWS – Il calcio moderno, si sa, fa appassionare i tifosi ed i simpatizzanti di tutto il mondo per via delle tantissime partite delle squadre del cuore e delle Nazionali, ma allo stesso tempo rende la vita degli allenatori e dei preparatori un vero frullatore.
Lo sa bene il Milan e Vincenzo Montella in particolare, visto che il dato scoperto oggi dalla Gazzetta dello Sport la dice lunga sia sull’impossibilità di preparare bene una squadra al campionato, sia sulle difficoltà di far amalgamare un gruppo quasi completamente nuovo. La squadra rossonera, dal 1° settembre ad oggi, ha potuto lavorare in allenamento con la rosa al completo soltanto in sei occasioni su circa 35 giorni disponibili. Troppi i fattori che hanno impedito a Montella di lavorare al meglio con i suoi calciatori.
Colpa degli impegni con le Nazionali, sia maggiori che giovanili, e delle tante partite ravvicinate tra campionato e coppa. Si gioca troppo e ci si allena poco, tanto che per molti il turnover è diventato una regola fissa. Ovvio a questo punto che per il Milan, squadra con ben 11 volti nuovi in rosa, sia più complicato essere continui e già brillanti rispetto al Napoli che invece ha fatto un mercato al ‘risparmio’ tenendo tutti i suoi calciatori più forti e investendo pochissimo in estate. Il 3-5-2 di Montella fatica ad imporsi perché ci si è potuto lavorare troppo poco. La soluzione? Almeno in Serie A sarebbe quella di restringere a 18 componenti e guadagnare così almeno 12 giorni di allenamento in più.
Keivan Karimi – Redazione MilanLive.it