CALCIOMERCATO MILAN – I tifosi del Milan lo avrebbero accolto a braccia aperte come la prima volta, nel 2010, quando fu il colpaccio a sorpresa dell’estate portato sotto braccio da Adriano Galliani.
Zlatan Ibrahimovic è rimasto sempre un campione nel cuore dei supporter milanisti, visto che legano lo svedese al ricordo dell’ultimo Scudetto vinto, quello numero diciotto con Massimiliano Allegri in panchina e davanti agli odiati rivali dell’Inter in classifica. Eppure il destino di Ibra e del Milan è rimasto ancora lontano ed irrecuperabile, dopo quei due splendidi anni insieme ad inizio decennio.
Ma c’è stato un momento in estate in cui anche i neo-dirigenti Marco Fassone e Massimiliano Mirabelli hanno cullato seriamente il sogno di riportare Ibrahimovic al Milan. Lo svedese era ancora svincolato dopo la fine del suo contratto annuale con il Manchester United, oltre ad essere fermo per via del grave infortunio al legamento crociato del ginocchio. La dirigenza rossonera ha provato a convincere Ibra ad arricchire la squadra di Montella (prima dell’ingaggio di Kalinic) e Premium Sport ha di recente confermato i contatti diretti avvenuti tra l’attaccante e la società.
Ibrahimovic, che oggi 3 ottobre spegne 36 candeline, avrebbe persino aperto uno spiraglio al Milan, che lo avrebbe anche aspettato nella guarigione completa prima di rigettarlo nella mischia, ma a dire stop all’eventuale trattativa sarebbe stato l’agente Mino Raiola. Negativi i rapporti tra il procuratore e la dirigenza milanista, sia per la lunga querelle che ha portato al rinnovo di Gianluigi Donnarumma, sia per la poca fiducia che Raiola stesso ha mostrato nel progetto della proprietà cinese. Dunque l’agente italo-olandese ha deciso di ‘stoppare’ sul nascere un Ibra-bis in casa Milan, favorendo invece una conferma al Manchester United di José Mourinho anche per questa stagione in corso.
Keivan Karimi – Redazione MilanLive.it