MILAN NEWS – Continua il momento magico di Patrick Cutrone. Il gol contro il Rijeka nei minuti finali ha salvato la squadra e Vincenzo Montella da tante altre critiche e polemiche. 5 gol per lui in questo inizio di stagione in 10 presenze: numeri pazzeschi per un ragazzo al suo primo anno da professionista.
Quella di giovedì è stata una serata speciale. Segnare la rete della vittoria allo scadere a San Siro è sempre una grande emozione. Per lui come per la sua famiglia. Pasquale Cutrone, papà di Patrick, ha raccontato a Calciomercato.com quel momento: “Ero allo stadio e devo dire che è stata una emozione molto forte. Sa, segnare negli ultimi secondi dopo un pareggio piuttosto particolare ha un valore doppio. C’è stato un calo, credo più mentale che fisico, ma non sono io l’allenatore per dire se l’uno o l’altro. Patrick è stato bravissimo a tramutare in rete una delle pochissime occasioni che ha avuto“.
Montella punta molto sul giovane attaccante. Fra i due sembra esserci un certo feeling, sia personale che tecnico: “Credo sì che ci sia un certo feeling e questo è dovuto da diversi fattori. Il credo calcistico di Montella ben si sposa con quelle che sono le sue qualità, poi Patrick è uno disponibile, molto generoso, sa farsi volere bene. Da padre, penso sia normale che questi elogi facciano piacere, ma va bene elogiare senza dimenticare quelli che sono gli equilibri di squadra che vanno sempre mantenuti. Non bisogna mai esagerare con gli elogi e nemmeno nelle critiche“.
Non solo elogi però per Cutrone. Che ha ricevuto critiche dopo la sconfitta del Milan contro la Lazio. Papà Pasquale spiega: “Noi siamo una famiglia molto equilibrata, non ci siamo montati la testa all’inizio quando i titoli dei giornali erano tanti e non ci siamo abbattuti dopo le critiche ricevute dopo la sconfitta contro la Lazio. Io credo che in quella gara non aveva delle colpe specifiche, alcune cose che abbiamo letto o sentito non ci hanno fatto piacere. A volte ci si dimentica che ha solo 19 anni, alcune cose non erano obiettive. Io sono sempre per le critiche costruttive, quelle distruttive non le digerisco“.
L’ex Primavera veste la maglia del Milan da quando era solo un bambino. Ha fatto tutta la trafila fino ad entrare in prima squadra. Ma la storia poteva andare diversamente: “C’era stato un provino con l’Inter, era andato anche bene. Poi non li ho più sentiti e siamo andati a farne un altro con il Milan. E’ piaciuto subito a Bianchessi, c’è stata una stretta di mano da signori vecchio stampo. Più che la firma, è bastata quella“.
Redazione MilanLive.it