MILAN NEWS – Se non fosse per l’anima europea del Milan, anche la serata di ieri a San Siro sarebbe stata da buttare nel secchio della spazzatura. Un successo complicato e pieno di difetti quello dei rossoneri contro i croati del Rijeka.
Come scrive la Gazzetta dello Sport è stato Patrick Cutrone il salvagente di una pazza serata, che ha visto il Milan essere tutto il contrario di tutto nel giro di 95 minuti complessivi. Partenza titubante per il 3-5-2 disegnato da Vincenzo Montella, difesa aggredita fortemente e tanti brividi creati da un Rijeka tutt’altro che guardingo, abile a mettere a nudo i difetti dei rossoneri, ancora scottati dal k.o. di Genova. Ma la qualità di André Silva, sempre più bomber di coppa, ammutoliva gli scettici con il gran gol del vantaggio milanista.
Casuale il raddoppio ad inizio ripresa di Mateo Musacchio in mischia, dopo di che il Rijeka continuava a martellare un Milan ancora fragile. Bonucci si faceva umiliare dalla velocità di Acosty, abile e fortunato a trovare la rete dell’1-2. Frittata completata dal pasticcio di un Romagnoli ancora svagato, che regalava con un fallo sciocco il rigore calciato poi da Elez per il 2-2. Ennesima serata da buttare, se non fosse per il cuore europeo del Diavolo e per la vena realizzativa superba di Cutrone, che da bomber vero si butta sull’ultima palla giocabile lanciatagli da Borini e trova il gol di un successo che fa morale ma che non allontana i dubbi e i problemi sulla squadra di Montella. Contro la Roma domenica sarà prova del fuoco.
Keivan Karimi – Redazione MilanLive.it