MILAN NEWS – Le prossime dieci partite, tra campionato e coppa, diranno davvero chi è il Milan attuale, se può essere considerata una squadra da battere per la lotta al titolo o se è soltanto una semplice outsider in crescita ma senza ‘esprit’ da vincente.
Ieri Vincenzo Montella, intervenuto in conferenza stampa, ha suonato la carica. L’allenatore campano del Milan vuole risposte immediate per cominciare a fare sul serio e lanciare messaggi quanto meno in vista della lotta alla Champions League: “Il futuro iniziamo a costruirlo anche da qui. È importante alzare l’asticella. Le prossime dieci partite saranno impegnative, serve una crescita tattica costante”.
Come riportato dalla Gazzetta dello Sport, Montella non è un tecnico dedito a numeri e statistiche, preferisce la concretezza alle ricorrenze, ma ieri ha voluto snocciolare qualche record della sua squadra per far capire a tutti di esserne orgoglioso: “Dopo il Napoli siamo la squadra con più possesso palla, inoltre siamo quella che ha fatto più tiri e ne ha subiti di meno. E siamo la più giovane dell’intero campionato, la sesta in Europa. Ci auguravamo di avere un inizio simile, temevamo le difficoltà con tanti giocatori nuovi”.
Infine la questione attaccanti: oggi giocherà Nikola Kalinic come centravanti più avanzato, ma non si tratta di bocciatura per gli altri elementi del reparto: “Silva lo vedo in continuo miglioramento, sono sereno. Ha 21 anni e si adatterà alla grande. Kalinic è quello con più esperienza, è più vecchiotto e in questo momento dà più garanzie. Ci aspettiamo tanto da chi ha più esperienza, come Bonucci e Biglia“.
Keivan Karimi – Redazione MilanLive.it