MILAN NEWS – Un anno fa, quando l’Atalanta perdeva in casa contro il Palermo, in pochissimi potevano pensare che oggi Franck Kessié sarebbe stato un pilastro del centrocampo del Milan.
La Gazzetta dello Sport evidenzia che un anno fa i gol segnati dall’ivoriano erano 4, mentre oggi sono 2 ed entrambi su rigore. Un dato che interessa relativamente, nel senso che comunque il mediano rossonero sta conquistando il pubblico di San Siro a suon di buone prestazioni. E’ un giocatore che dà sicurezza, quando ha la palla tra i piedi è difficile togliergliela. Quando aggredisce gli avversari spesso riesce a sradicare loro il pallone. E quando calcia i penalty non sbaglia, 100% di realizzazione.
La Gazzetta dello Sport scrive che Kessié è «perfetto nel ruolo del soldato che rafforza l’esercito alla caduta dell’impero: ha forza, carisma, due gambe che sembrano piloni. In estate, per una squadra che doveva ricostruire, era perfetto e l’esultanza sembra in linea: il saluto del soldato, con la mano alla fronte per ricordare papà, morto quando Franchino aveva 11 anni». Vincenzo Montella nel post-partita ha esaltato l’intelligenza del numero 79 del Milan, giocatore che finora non è mai stato tolto nelle 5 giornate di campionato disputate.
Sempre titolare e sempre in campo. Ha saltato soltanto l’inutile viaggio in Macedonia per il ritorno del playoff di Europa League, dopo il 6-0 di San Siro. Con 9 partite su 10 disputate è il più utilizzato in Italia. Per vincere a Genova contro la Sampdoria domenica servirà un carrarmato come Kessié, per sfondare la linea nemica.
Redazione MilanLive.it