Dopo la brutta sconfitta a Roma contro la Lazio, era attesa una reazione da parte del Milan ed essa è arrivata. All’esordio in Europa League è arrivato un netto 5-1 sul campo dell’Austria Vienna. Una risposta importante che ha allontanato, almeno momentaneamente le critiche.
Ovviamente, adesso sarà importante avere continuità. Non basta battere la formazione austriaca per dire di aver risolvere ogni problema, però da Vienna sono arrivati segnali sicuramente positivi. A partire dall’atteggiamento generale della squadra, sicuramente migliore rispetto a quello visto all’Olimpico. In Austria c’è stato un Milan più determinato, rabbioso, cinico e attento. Si è vista la fame di vincere e di riscattare la batosta subita contro la Lazio.
Grande curiosità c’era per il nuovo modulo 3-5-2 schierato da Vincenzo Montella. Il cambiamento tattico in Europa League ha funzionato e sembra aver portato dei benefici, anche se certamente serve ancora lavorarci per migliorare e trovare delle conferme nelle prossime partite. A giovarne è stato sicuramente Leonardo Bonucci, più protetto e allo stesso maggiormente libero in fase di impostazione. Anche Hakan Calhanoglu nell’interpretare la posizione di interno di centrocampo ha faticato meno rispetto a quando impiegato nella mediana a tre, probabilmente per la maggiore copertura e uno sgravo da qualche compito difensivo.
Proprio il turco ex Bayer Leverkusen è stato il mattatore di Austria Vienna-Milan. Sua la rete meravigliosa che ha sbloccato il match e suoi anche gli assist-gol per i primi due gol di André Silva. Una prestazione da numero 10 quella di Calhanoglu, mentre da vero 9 quella del portoghese. Tripletta per l’ex Porto, bomber europeo di Montella. Cinque reti per lui tra playoff e prima giornata di Europa League. Prestazione e gol che gli danno fiducia. In coppia con Nikola Kalinic è andato bene. Il croato ha fatto più che altro lavoro sporco ed è passato inosservato, però la sua condizione è in crescita e non può che migliorare.
Archiviata la pratica Austria Vienna, adesso è la volta dell’Udinese a San Siro. Contro il friulani serve ripetersi, con lo stesso atteggiamento visto in Europa League. La mentalità deve essere quella. Si gioca ogni 3-4 giorni fino al 1° ottobre e c’è bisogno di vincere e convincere sia in campionato che in territorio europeo. Tocca a Montella e ai ragazzi dimostrare il proprio valore.
Matteo Bellan (segui @TeoBellan su Twitter)