MILAN NEWS – Non c’era miglior modo per dimenticare i quattro gol subiti dalla Lazio domenica scorsa. Segnarne addirittura di più, arrivare a cinque reti a favore, nell’esordio nel girone di Europa League è stata la medicina giusta per i ragazzi di Vincenzo Montella.
L’esperimento 3-5-2 ha pagato positivamente, ma per il Milan il cammino ieri al Prater di Vienna è stato agevolato dalla prova incolore dell’Austria Wien, squadra imprecisa, svagata e di livello non così superiore a Craiova o Shkendija, almeno a giudicare dall’approccio al match. Come scrive la Gazzetta dello Sport lo show rossonero si è già consumato in 20 minuti: due reti di André Silva scatenato, una dell’ispirato Hakan Calhanoglu autore di una prova da direttore d’orchestra vecchio stile. Nella ripresa ancora Silva, cecchino impeccabile, e Suso hanno portato a cinque le marcature rossonere, con intermezzo del difensore Borkovic che provava a riaprire il match con gol su calcio d’angolo.
Il Milan ha danzato uno splendido valzer nella serata viennese, con una difesa a tre poco impegnata ma con tante situazioni tattiche apprezzabili e da ripetere anche in gare più impegnative. La coesistenza Kalinic-André Silva pare funzionare, con il primo che si muove e fa sponde e il secondo più abile ad attendere il pallone giusto in area. Ma anche i movimenti da fantasista di Calhanoglu, la spinta dei laterali, Suso che sta imparando a fare la seconda punta. Insomma una serata lodevole per i ragazzi di Montella, che quanto meno lanciano l’avviso alle contendenti di Europa League: il Diavolo è tornato e vuole andare lontano.
Keivan Karimi – Redazione MilanLive.it