MILAN NEWS – La metafora usata dalla Gazzetta dello Sport di oggi per spiegare lo shock della sconfitta di domenica del Milan all’Olimpico è calzante: è stato come tuffarsi nell’acqua gelata dopo aver preso per settimane un caldo e accogliente sole d’agosto.
Per i rossoneri non resta altro che rialzare la testa, ma per farlo Vincenzo Montella dovrà drasticamente intervenire sia sull’aspetto tattico che su quello mentale. In primo luogo balza agli occhi di tutti il cambiamento di modulo che il Milan ha pronto già per la prossima partita contro l’Austria Vienna. Lo ha ammesso Montella stesso, la squadra può giocare con la difesa a tre avendo le caratteristiche tecniche necessarie per farlo.
Il 3-5-2 dunque, finora stranamente snobbato da Montella, dovrebbe essere il futuro impianto tattico della squadra. Un trio di centrali dalle qualità indiscusse come Musacchio, Bonucci e Romagnoli a difendere la porta di Donnarumma. Un centrocampo molto simile a quello visto finora: Biglia in regia e due mezzali da sostegno come Kessié e Bonaventura o Calhanoglu. Più libertà d’azione agli esterni Conti e Rodriguez, abili più a spingere che a contenere. Infine un tandem di attaccanti, e Montella qui ha l’imbarazzo della scelta, ma tutti attendono il tandem da 63 milioni formato da Kalinic e André Silva.
Ma sarà fondamentale anche l’atteggiamento: il Milan contro la Lazio è crollato nel giro di una decina di minuti, ha perso la concezione dell’incontro e si è allungato su campo in maniera banale. Serve reazione, concentrazione e grinta, tutte doti che solo con il lavoro sull’anima del proprio gruppo Montella potrà tirar fuori.
Keivan Karimi – Redazione MilanLive.it