MILAN NEWS – Per i tifosi del Milan è praticamente un eroe, un volto amico visti gli sforzi vincenti dell’ultima estate. Marco Fassone ha battuto lo scetticismo generale lavorando al meglio per costruire una squadra di altissimo livello.
Il nuovo a.d. rossonero proviene da un’esperienza all’Inter che qualcuno non ha dimenticato, ma ormai la sua testa e il suo spirito sono di stampo milanista. E come sostenuto al Corriere dello Sport il derby del 15 ottobre cade a fagiolo: “Loro lo scorso anno in classifica sono finiti dietro di noi, ma il Milan ha cambiato molto. Ce la giocheremo senza paura, con loro e con le altre. Al derby e, ancora prima, allo scontro con la Roma arriveremo più rodati rispetto a ora. Ho buoni ricordi degli anni all’Inter. Il più grande rammarico è quello dell’ultima stagione con Mancini: eravamo primi, stavamo volando, poi qualcosa si è rotto Peccato perché avremmo potuto vincere il campionato”.
News Milan, Fassone a ruota libera su mercato e obiettivi futuri
Il progetto del Milan lanciato da Fassone e dalla proprietà cinese è ambizioso, ma molto passerà dall’ok dell’Uefa per il voluntary agreement proposto per evitare sanzioni finanziarie: “A maggio abbiamo ottenuto lo slittamento della sottoscrizione del Voluntary Agreement. Siamo stati convocati in un momento in cui i nostri piani erano ancora superficiali. Ci rivedremo a novembre e speriamo che tutto vada a posto. Quest’anno la proprietà ha accettato perdite forti che nel prossimo bilancio saranno coperte da aumenti di capitale e abbiamo inserito in rosa 11 nuovi giocatori. Nel 2018 niente rifondazioni: l’idea è quella di aggiungere 2-3 elementi e migliorarci dove ne abbiamo bisogno. Faremo mercati importanti anche senza cessioni di spessore”.
A proposito di calciomercato, Fassone ha raccontato il retroscena dietro all’ingaggio di Leonardo Bonucci, il colpo a sorpresa dell’estate: “Eravamo partiti per costruire una squadra di un certo tipo e nella nostra idea base Leo non c’era. A inizio luglio Montella e Mirabelli mi hanno prospettato l’acquisto Bonucci, spiegandomi che era il giocatore che avrebbe completato la nostra rosa. Su di lui siamo andati dritti per dritti anche se a me sembrava impossibile prenderlo. E invece al primo incontro con Marotta abbiamo trovato l’accordo in mezzora. Leo è un leader, ma anche lui deve ambientarsi”.
Chiusura ancora sulla polemica lanciata da Mino Raiola e sulla fascia promessa, ma non concessa, a Gianluigi Donnarumma: “Non voglio fare polemiche. Dico solo che da quando ha sposato il nostro progetto, immaginiamo che Gigio diventerà capitano del Milan. Dargli la fascia adesso sarebbe stata una cosa prematura, ma se rimarrà a lungo con noi come speriamo…”
Keivan Karimi – Redazione MilanLive.it