CALCIOMERCATO MILAN – Un tempo il Milan era club maestro nel muoversi in extremis, con colpi dell’ultima ora intorno al gong del 31 agosto. Erano i giorni del ‘condor’, con Adriano Galliani specializzato nelle trattative last-minute.
Ma pur senza il colpo finale, il Milan resta la squadra che si è mossa meglio e con maggiori sforzi economici. 230 milioni, bonus compresi, sono stati investiti dalla dirigenza in questa sessione estiva, numeri davvero folli e che dalle parti di Milanello non si leggevano da tantissimo tempo. 58 i milioni incassati per le cessioni, cifre nettamente più basse ma comunque importanti ed inaspettate.
Calciomercato Milan, il bilancio di Fassone e Mirabelli
La Gazzetta dello Sport riporta i commenti di Marco Fassone subito dopo la chiusura delle operazioni, scattata alle ore 23 di ieri sera: “Abbiamo investito più di 230 milioni in acquisti. Metteremo tutte queste spese sul bilancio del 2017-18. C’è un’operazione in uscita che non abbiamo chiuso per 14 secondi. Può essere che come cessioni si muova qualcosa nei prossimi giorni (vedi Sosa). Le entrate sono state tra 50 e 60 milioni. Abbiamo tenuto le commissioni sotto il 5%, circa 12 milioni. Gli stipendi saranno tra 110 e 120 milioni”. E ora tocca ai rinnovi di calciatori rimasti in rosa: “Suso ha dimostrato affetto con le sue frasi, penso che starà con noi a lungo”.
Anche Massimiliano Mirabelli, il d.s. del nuovo corso, ha parlato con una certa soddisfazione del suo operato, ammettendo però di aver avuto il grande colpo in canna: “Aubameyang? È un grandissimo giocatore, anche lui aveva voglia di venire al Milan ma c’è un club come il Dortmund che ha fatto fatica a darlo via. Per me però non siamo corti, siamo giusti. Se sono contento? Abbastanza. E a gennaio non ci tireremo indietro”. Appuntamento dunque nei mesi invernali, quando il Milan dei cinesi tornerà con forza ad operare, magari per ambire a traguardi sempre più alti.
Keivan Karimi – Redazione MilanLive.it