Il Milan vince, soffrendo, per 2-1 contro il Cagliari. Un match durato addirittura cento minuti, a causa delle tante interruzioni nel secondo tempo. Seconda vittoria consecutiva per i rossoneri!
La squadra di Vincenzo Montella domina il match nel primo quarto d’ora del primo tempo e trova il gol con Patrick Cutrone, lesto in area a rubare il tempo ad Andreolli e insaccare il prelibato cross di Suso. Dopo il gol però il Milan cala fisicamente e lascia il fianco ai sardi che si rendono pericolosi in paio di occasioni. Bravo Gianluigi Donnarumma a dare sicurezza al reparto interventi decisivi sia con le mani che con i piedi.
Ripresa che si apre sulla falsariga del primo tempo, con i rossoneri che soffrono l’iniziativa avversaria. A regalare il gol del momentaneo pareggio dei sardi però è Franck Kessié, che perde ingenuamente palla al limite dell’area e permette a Joao Pedro di ricevere tutto solo e battere Donnarumma. Il Milan però riesce a reagire e trova il gol da calcio piazzato: punizione magica di Suso che batte l’incolpevole Cragno e fa impazzire San Siro. Rossoneri che, nonostante due cambi, non riescono ad imporre il proprio gioco e subiscono spesso e volentieri le iniziative avversarie. Con sofferenza, riescono a portare a casa tre punti fondamentali prima della sosta.
Marcatori: 10′ Cutrone (ass. Suso); 56′ Joao Pedro; 70′ Suso.
Ammoniti: Joao Pedro, Kessié, Montolivo.
Espulsi: /
MILAN: G.Donnarumma 7; Conti 6,5, Musacchio 6, Bonucci (C) 6, Rodriguez 6; Kessié 5,5, Montolivo 6, Calhanoglu 5- (Dal 61′ Biglia ); Suso 7,5, Cutrone 7 (Dal 77′ Kalinic 6), Borini 7 (Dal 94′ Antonelli 6). All. Montella 5,5
A disposizione: Donnarumma A., Storari, Abate, Antonelli, Calabria, Romagnoli, Zapata, Biglia, Gabbia, Locatelli, Kalinic, André Silva.
CAGLIARI: Cragno 6; Padoin 5 (Dall’82’ Farago 6), Pisacane 5, Andreolli 5, Capuano 4,5; Ionita 6, Cigarini 6, Barella 6,5; Joao Pedro 6,5; Sau 6,5, Farias 6 (Dall’85’ Cossu 6). All. Rastelli 6,5
A disposizione: Crosta, Daga, Dessena, Cossu, Giannetti, Miangue, Romagna, Faragò, Ceppitelli, Čop
UOMO PARTITA MILANLIVE: Suso
Donnarumma 7: incolpevole sul gol di Joao Pedro. Bravo a dare sicurezza ai compagni, non solo nelle uscite aeree, ma soprattutto nelle giocate da libero che ormai compie con incredibile sicurezza.
Conti 6,5: la continua proiezione offensiva è ormai una costante, i tifosi rossoneri comincino ad abituarsi. Chiede quasi sempre il pallone in mezzo quando il possesso è sulla fascia sinistra, ma non viene servito a dovere. Bravo nelle intercettazioni ad inizio azione avversaria, attento in fase difensiva.
Musacchio 6: bene negli anticipi sugli attaccanti spalle alla porta, ma va un po’ in apnea, come tutta la retroguardia, quando gli avversari attaccano.
Bonucci (C) 6: bene in fase di costruzione solo nel primo quarto d’ora, poi fatica a gestire il possesso lasciando spazio alle iniziative avversarie. Rischioso un suo contatto con Joao Pedro nel primo tempo, che l’arbitro giudica non da rigore. Molto bene invece negli interventi difensivi di testa.
Rodriguez 6: piccola incertezza nel primo tempo da cui nasce il palo di Sau. Migliora dal punto difensivo nel corso della partita. Bravo invece in costruzione: da segnalare il suo cambio gioco con il piede debole, dal quale nasce il primo gol di Cutrone. Nel corso del secondo tempo rimane spesso bloccato accanto a Bonucci con la squadra in fase offensiva.
Kessié 5,5: pesa molto nella valutazione generale della sua partita l’errore dal quale nasce il gol del momentaneo pareggio di Joao Pedro. Grande personalità nel chiedere il pallone a Gigio, ma il controllo e la gestione sono pessime. Un errore che non lo condiziona molto, riuscendo a giocare senza grossi limiti. Non era al massimo della condizione probabilmente, ma questo errore (fortunatamente indolore per il risultato finale) gli servirà d’insegnamento.
Montolivo 6: fatica ad imporre il gioco nel ruolo di regista, ed è meno bravo del solito a fare da scherno davanti la difesa. Nella ripresa gioca buona parte del match da interno di centrocampo, con Biglia regista, ma gli manca un po’ di lucidità per lanciare i compagni verso la porta.
Calhanoglu 5-: brutta prova del turco, che paga la scarsa condizione fisica. Montella lo ha capito con relativo ritardo, ma lo ha comunque sostituto dopo il gol subito. Male negli stop, prevedibile nelle giocate e troppo statico in fase di possesso. (Dal 61′ Biglia 6: prova a dare subito geometrie e tranquillità alla gestione del possesso palla. Bravo anche in un paio d’interventi in fase di interdizione. Non è facile giudicare totalmente la sua prova, visto che troppo spesso la palla è stata in possesso avversario).
Suso 7,5: ancor una volta decisivo lo spagnolo. Prima assist pennellato per il gol di Cutrone, poi si prende la responsabilità di battere l’unica punizione insidiosa concessa dagli ospiti: sinistro a giro splendido che non lascia scampo a Cragno. Difficile fare a meno di lui, in forma smagliante. L’Italia è avvisata: la prossima settimana ci sarà la sfida con la Spagna per le qualificazioni ai Mondiali 2018.
Borini 7: corre come un matto dal primo all’ultimo minuto. Fosse rimasto in campo, avrebbe corso fino al 100° senza farsi troppi problemi. Viene poco servito nel corso del match, in quanto il Milan attacca maggiormente dal lato opposto rispetto al suo. (Dal 94′ Antonelli 6).
Cutrone 7: puntuale, dopo pochi minuti di gara, timbra il cartellino firmando il gol dell’1-0 su cross delizioso di Suso. Il giovanissimo bomber riesce a liberarsi con facilità della marcatura di Andreolli, ed insacca con freddezza da veterano a pochi passi dalla porta. (Dal 77′ Kalinic 6: accolto dal boato del pubblico. Tocca pochi palloni, di uno nel quale poteva fare meglio servendo sulla destra Suso o tirando di prima intenzione).
All. Montella 5,5: probabilmente non si aspettava un Cagliari così aggressivo, e la condizione fisica non al massimo di alcuni interpreti a centrocampo ha regalato per troppo tempo il possesso ai sardi. Il gol avversario era nell’aria già dal 20′ del primo tempo. Probabilmente un cambio a fine primo tempo, magari con la sostituzione di Calhanoglu, non sarebbe stata una scelta così sbagliata. Ma con il sennò di poi, si sa, son bravi tutti. Adesso con la sosta Montella potrà schiarirsi le idee e lavorare con la parte di gruppo che non sarà impegnata con le nazionali. Al rientro subito big match contro la Lazio.
Giacomo Giuffrida – Redazione MilanLive.it