MILAN NEWS – Il giocatore rossonero che più ha stupito in questo inizio di stagione è senza ombra di dubbio Patrick Cutrone. La doppietta con il Bayern Monaco in amichevole, poi i primi gol ufficiali al Craiova e ultimo al Crotone all’esordio in Serie A da titolare.
Le sue doti da bomber erano già note con la Primavera, non a caso Patrick è il giocatore più prolifico nella storia delle giovanili del Milan. Chi lo conosce bene avendolo allenato dal vivaio è Cristian Brocchi: “Sicuramente mi aspettavo che Patrick potesse diventare un giocatore di calcio. Quello che sta facendo è molto bello per lui, molto bello per il settore giovanile del Milan. Certo che è un po’ inaspettato perché non sempre si ha la possibilità di giocare così giovani nella prima squadra del Milan. Lui ha saputo sfruttare questo precampionato per mettersi in mostra”.
Brocchi attualmente è assistente di Fabio Capello in Cina al Jiangsu Suning, ed è molto entusiasta della sua scelta lavorativa. Non manca però occasioni di seguire il Milan, che ha allenato per qualche mese nella stagione 2015/2016, a metà tra le gestioni Mihajlovic prima e Montella poi. Questo il suo commento – rilasciato a Sportmediaset – ancora su Cutrone: “È un ragazzo che ha tanto fuoco dentro e questa è sempre stata la differenza che aveva con i compagni, oltre al fiuto del gol e la voglia di lottare. Il fuoco che ha dentro l’ha fatto emergere in questo momento. Accostamento a Morata? Sì, qualcosa in comune c’è. Patrick mi è sempre piaciuto perché è un combattente, è affamato di gol. A volte diventava un suo limite perché si innervosiva se non riusciva a segnare… Era bello vedere con quanta voglia cercava il gol. Ha la fame che hanno tutti i grandi bomber, di tutti quelli che vivono per andare in rete. Lui non è solo un finalizzatore, ma è un giocatore che può aiutare la squadra, lotta su ogni pallone e fa anche il lavoro sporco
Un suo consiglio personale al ragazzo: “Di stare tranquillo e di pensare di non essere arrivato. Deve pensare che sta avendo la fortuna di vivere un sogno e ha avuto la bravura di sfruttare l’occasione che ha avuto. Deve pensare che, però, non ha ancora fatto niente perché nel calcio si dimentica velocemente dei calciatori. Deve continuare a lavorare come prima”.
Infine un commento sul grande lavoro del settore giovanile rossonero: “Vanno fatti i complimenti al settore giovanile del Milan che negli ultimi anni ha portato in prima squadra molti giocatori: Donnarumma, Calabria, Locatelli, Cutrone e Zanellato ma ci sono anche Felicioli e Crociata molto importanti. Filippo Galli ha lavorato molto bene e questo è il frutto di un lavoro iniziato cinque anni fa”.
Giacomo Giuffrida – Redazione MilanLive.it