MILAN NEWS – Quando un bomber, giovane o maturo che sia, comincia a prenderci gusto nel buttarla dentro è difficile che possa fermarsi da un momento all’altro. L’istinto del killer d’area di rigore fa parte del DNA di Patrick Cutrone, anche ieri grande protagonista.
Il Milan si gode ancora un calciatore classe ’98 che negli ultimi mesi ha avuto una crescita esponenziale dal punto di vista sia tecnico che caratteriale. Il giovane attaccante dopo le reti estive tra amichevoli di lusso ed Europa League si è sbloccato anche in campionato. La sua prova di Crotone, come sottolinea la Gazzetta dello Sport, non è solo il guizzo aereo che beffa la difesa avversaria e porta il Milan sul 2-0, ma anche tanto dinamismo, movimenti giusti e altri due episodi decisivi: il rigore del vantaggio conquistato (con tanto di espulsione di Ceccherini) e l’assist per il terzo gol di Suso.
Cutrone gioca da punta navigata e ora per il Milan diventa impossibile privarsene, anche solo in prestito. Vincenzo Montella lo considera già un giocatore affidabile, non a caso lo ha preferito ad André Silva per il delicato esordio in campionato, venendo ripagato perfettamente. Il mister nel post partita lo ha dichiarato incedibile: «Patrick ha fatto benissimo, è ufficialmente tolto dal mercato, lo avevamo già deciso con la società. Ha fame di gol, ora deve stare tranquillo e continuare a crescere in serenità. Nelle grandi squadre sono normali tre attaccanti».
Un ragazzo, il 19enne nativo di Como, che ha sempre avuto il gol nel sangue: ne segnò addirittura 4 nella partitella di provino per entrare nelle giovanili del Milan. Al suo primo torneo «Gaetano Scirea», nel 2012, segnò una doppietta al Barcellona. Un anno dopo, in Nazionale Under 15, la sua prima tripletta azzurra alla Germania. Nonostante gli apprezzamenti del Crotone stesso il giovane Patrick è destinato a restare in rossonero: un talento così, già maturo e lanciatissimo, non può essere perso per strada.
Keivan Karimi – Redazione Milanlive.it