Donnarumma: “Ho sempre tifato Milan. Una gioia giocare con mio fratello”

Gianluigi Donnarumma
Gianluigi Donnarumma (©Getty Images)

MILAN NEWS – Alla vigilia dell’esordio del suo terzo campionato da professionista e da titolare del Milan, il portiere Gianluigi Donnarumma ha rilasciato una lunga intervista al Corriere dello Sport, realizzata dall’ex sindaco di Roma Walter Veltroni.

Gigio è stato interpellato su tutti i fronti, dai suoi inizi fino alle prospettive future, cominciando dalle sue forti radici campane sempre presenti: “Mio fratello andava ad allenarsi al campo del paese. Io ero piccolissimo, mio fratello lo veniva a prendere mio zio Enrico Alfano, che purtroppo ci ha lasciato qualche anno fa. Andavamo tutti insieme, erano momenti bellissimi, che attendevo come un regalo. Il desiderio di diventare portiere mi è venuto seguendo le orme di mio fratello. È stato lui il mio esempio”.

Milan News, Donnarumma si racconta alla vigilia del campionato

Fin da bambino Donnarumma sognava di giocare tra i pali e soprattutto sognava i colori rossoneri: “Io facevo comprare a mia mamma tutti gli orologi, le magliette, le sciarpe del Milan. Tutta roba di calcio, la mia stanza da bambino era già rossonera. Ho sempre giocato in porta, del mio ruolo mi piace la responsabilità. È questo che mi rende molto orgoglioso davanti ai miei compagni e al pubblico”.

Impossibile non parlare della contestazione subita con l’Under 21 in estate, al momento della sua iniziale mancata firma sul rinnovo con il Milan: “Sinceramente in quel momento non me ne sono neanche accorto. Sapevo che erano in contestazione con me perché li sentivo urlare dietro, però in quel momento non pensavo neanche che erano soldi. Poi, finita la partita, quando ho visto le immagini e ho visto tutto sinceramente ci sono rimasto male. In quel momento volevo pensare solo all’Europeo, e mi dispiaceva che i tifosi pensassero a un mio tradimento. Sinceramente per
un ragazzo di diciotto anni è un po’ difficile. Ma mi sono difeso restando me stesso. Sorriso e tranquillità”.

Donnarumma ha un carattere forte e non teme alcuna pressione, essendo uscito benissimo anche da questa intricata vicenda: “Sinceramente in quel periodo si leggeva di tutto sui giornali, ed era tutto negativo. Non me ne fregava niente, facevo scivolare addosso quel veleno. Volevo essere tranquillo. E lo sono rimasto. Quando mi emoziono? Il derby è sempre il derby, normale che prima del derby ci sia un po’ d’ansia, un po’ di timore”.

E Gigio ragiona già sulla falsa riga dei grandi portieri internazionali, da coloro che segue come modelli da sempre: Gigi Buffon, da quando sono piccolo, è il mio modello. Adesso c’è Neuer che mi piace molto. Cerco di seguire la su carriera: mi ispiro molto anche a lui, adesso. Poi c’è mio fratello: mi aiuta tanto, mi aiuta negli allenamenti, ci aiutiamo entrambi. Siamo colleghi ma c’è qualcosa di più, per me molto importante: l’affetto familiare”.

 

Keivan Karimi – Redazione MilanLive.it

 

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