Era l’osservato speciale di Milan-Shkendija e André Silva non ha tradito. Bella doppietta e buona prestazione per lui, andato vicino al gol anche in altre tre occasioni.
Nelle settimane precedenti il portoghese era finito un po’ in ombra, sia per l’esplosione di Patrick Cutrone e sia a causa di una condizione non ottimale dovuta all’aver iniziato la preparazione in ritardo. Senza dimenticare che il 21enne attaccante viene da un calcio molto diverso, è giovane e dunque è normale un periodo di adattamento.
Tutti questi elementi menzionati non sono stati presi in considerazione da chi ha guardato unicamente la cifra spesa (38 milioni) per acquistare Andrè Silva, decidendo di criticare gratuitamente il ragazzo e il duo Fassone-Mirabelli per averlo acquistato. L’ex Porto ieri ha dato una prima risposta alla follia di chi lo ha condannato prematuramente con considerazioni fuori luogo e in malafede. Ma non siamo stupiti.
Poi sia chiaro che la doppietta allo Shkendija non trasforma il calciatore in un campione. André Silva dovrà confermarsi nel corso delle partite, dei mesi e degli anni. In particolare vogliamo vederlo esprimersi su grandi livelli nei big match, dove si pensa il reale valore dei giocatori. Non ci esaltiamo per i due gol alla squadra macedone, però allo stesso tempo diamo tempo e fiducia a un ragazzo che ha qualità e talento.
Dei dubbi possono essere legittimi, nessuno ha la certezza che il numero 9 del Milan diventerà un fuoriclasse. Però dall’altra parte non ci si può neppure sbilanciare nel bocciarlo anticipatamente. Ieri a San Siro il ragazzo ha lanciato dei segnali interessanti e adesso osserveremo la sua crescita, pronti ad applaudirlo se farà nuovamente bene oppure a mettere in evidenza eventuali aspetti negativi se sarà il caso. Solo il tempo darà le dovute risposte, come sempre.
Matteo Bellan Follow @TeoBellan