MILAN NEWS – Il trasferimento di Neymar al Paris Saint-Germain per 220 milioni ha portato nuovamente alla luce i dubbi sul Fair Play Finanziario. Per fare chiarezza sulla questione, La Repubblica ha intervistato l’economista Umberto Lago.
Insieme ad altri due, è il padre del FFP e per diverso tempo si è occupato delle inadempienze dei club. Lago ha risposto anche ad alcune domande sul Milan e in particolar modo sul voluntary agreement. In merito fa un’importante rivelazione: “Nessuna bocciatura. Per il ritardo nel closing con la proprietà i tempi di analisi dell’Uefa erano stretti. Il dossier verrà ripresentato dopo la pausa estiva e il mercato, in un periodo più adeguato per l’istruttoria. Il Milan dovrà dimostrare la continuità del business plan per 4 stagioni. La prima è libera e la campagna acquisti senza restrizioni“.
La società ha fatto investimenti importanti in questa campagna acquisti con la speranza di qualificarsi per la Champions League. Traguardo cruciale per incrementare i ricavi e sistemare i conti: “Per evitare sanzioni finanziarie o sportive, il Milan deve portare il bilancio in equilibrio in 4 anni, incrementando i ricavi. Nel piano potrebbero essere inseriti obiettivi: se incrementi gli stipendi più di un tot, scatta la sanzione. Ma le spese per la Champions rientrano nella logica di chi investe“. Sulle possibili indagini sulla nuova proprietà: “L’Uefa ha facoltà di richiedere chi sia l’ultimate owner, il beneficiario finale. Credo che sia già stato chiarito dalla Figc“.
Redazione MilanLive.it