MILAN NEWS – Nel giorno del suo 50° compleanno, Massimiliano Allegri è tornato a parlare della cessione di Leonardo Bonucci. Tramite un blitz messo a segno sull’asse Mirabelli-Lucci-Montella, i rossoneri hanno acquistato il difensore italiano.
Tanti i misteri ancora irrisolti relativamente al rapporto tra Bonucci e l’allenatore. Il motivo del suo addio pare sia stato causato proprio dai dissidi tra i due. Intervistato da Premium Sport, si è così espresso: “Mi è dispiaciuta molto, perché Leo sarebbe stato il futuro capitano della Juventus. Un uomo spogliatoio che nel futuro avrebbe insegnato e trasmesso il dna bianconero. Però – conclude Allegri – ha fatto una scelta e di questo non ne va fatta una colpa a nessuno: né a lui, né alla società e nemmeno all’allenatore”.
Allegri è tornato anche a parlare dell’esperienza al Milan, facendo riferimento ai giocatori allenati. In particolare ecco quanto dichiarato su Zlatan Ibrahimovic e Pippo Inzaghi: “Ibra è un campione straordinario, il problema è che ogni tanto pretendeva che i suoi compagni riuscissero a fare le cose che faceva lui. Io gli dicevo che era impossibile, che molte cose che faceva lui gli altri nemmeno potevano pensarle. Inzaghi? Un giocatore micidiale: quando arrivava la Champions, lui faceva sempre gol”.
Infine il mister ha anche parlato della storica e pesante disfatta subita a Cardiff contro il Real Madrid in finale di Champions League. Sulle presunte liti nello spogliatoio, con Bonucci tra i presunti protagonisti, ha rivelato: “Non è successo assolutamente niente e mi sono divertito un sacco quando, quest’estate, sono uscite tante voci fantasiose. A volte inventano delle cose che nemmeno in un film riuscirebbero a raccontare, tanto sono incredibili. A Cardiff avevamo giocato un bel primo tempo e nell’intervallo ero preoccupato solo perché avevo due giocatori zoppi, Pjanic e Mandzukic. Nella ripresa il Real, quando ha capito che poteva schiacciare sull’acceleratore, l’ha fatto, come fanno le grandi squadre”.
Giacomo Giuffrida – Redazione MilanLive.it