Pep Guardiola e la sua filosofia di gioco sono un punto di riferimento per molti allenatori e club. Tra questi c’è anche il Milan. Lo spiega nel dettaglio oggi il quotidiano La Repubblica.
Il club rossonero vuole allenare i propri giovani del vivaio con i principi tecnico-tattici del guardiolismo. Dall’inizio della stagione i ragazzi del settore giovanile non si alleneranno solamente seguendo i tradizionali canoni della scuola italiana. Saranno introdotti anche i concetti dell’attuale allenatore del Manchester City, che con il suo Barcellona ha fatto la storia.
La Repubblica spiega che il Milan ha nel proprio staff un tecnico che della divulgazione del guardiolismo in Italia ha fatto una religione. Il romano Francesco Quaranta, 39 anni, folgorato dal calcio spagnolo di possesso, è il più stretto collaboratore italiano dell’allenatore granadino Oscar Cano Moreno, già collaboratore di Guardiola e teorico ufficiale dei suoi sistemi di allenamento, da lui codificati in una collana di libri. Quaranta ha tradotto quanto scritto da Cano per poi dedicarsi all’insegnamento di quei principi.
Ci si basa sui “giochi di posizione”, alla base della filosofia del settore giovanile del Barcellona: mirano a inculcare ai ragazzi la necessità del migliore tocco di palla possibile, ma anche di un ruolo attivo e paritario nella squadra, col continuo soccorso al compagno in difficoltà, come da evoluzione del calcio totale di Cruyff, caposcuola del Barça moderno.
Filippo Galli, responsabile del settore giovanile del Milan, ha ingaggiato Quaranta qualche settimana fa per l’attività di base. Il club rossonero punta molto su questa figura per vedere un vivaio ancora più produttivo di talenti rispetto a quanto fatto nelle recenti stagioni. I nuovi metodi possono favorire la crescita dei ragazzi e farne uscire meglio le qualità.
Redazione MilanLive.it