CALCIOMERCATO MILAN – Prosegue senza troppa fretta la caccia a un nuovo centravanti da parte di Massimiliano Mirabelli e Marco Fassone. Dopo una prima parte di mercato sull’acceleratore, nelle ultime settimane i due dirigenti si sono presi una pausa di riflessione.
Per il grande colpo in attacco preferiscono attendere, anche perché il Milan finora ha mostrato un grande potenziale economico e dunque i prezzi richiesti sono molto alti. La società vuole spendere il giusto, in base al nome su cui deciderà di puntare. In molti si attendono un top player, un pezzo da novanta che scateni ulteriormente l’entusiasmo dei tifosi.
Fassone dopo Milan-Craiova di Europa League si è concesso ai microfoni di Sky Sport e sul tema inerente l’acquisto di un attaccante ha spiegato: “Dobbiamo usare bene il tempo per completare il mosaico che abbiamo costruito. Non vogliamo sbagliare il colpo in canna che ci serve senza la pressione di doverlo fare domani. Falcao e Ibrahimovic? Fino ad ora non ho detto di no a nessun nome perché sono tutti nomi di giocatori forti e capaci. Non dico no nemmeno a questi perché fanno parte della rosa dei potenziali candidati. Poi, certo, dei sei/sette nomi che sono stati fatti ce n’è qualcuno a cui siamo più vicini mentalmente e altri a cui siamo più lontani”.
L’amministratore delegato rossonero non chiude le porte ad attaccanti esperti come Radamel Falcao e Zlatan Ibrahimovic. Più difficile da raggiungere il primo, che è capitano del Monaco e ha rinnovato il contratto a giugno. Complicato immaginare un suo cambio di maglia, anche se il 31enne colombiano è assistito da un agente come Jorge Mendes che è molto vicino al Milan.
Non è granché vicino alla dirigenza rossonera invece Mino Raiola, procuratore di Ibrahimovic. C’è stata un’aspra battaglia per il rinnovo di Gianluigi Donnarumma. I rapporti non sono dei migliori, anche se le parti hanno spiegato di non avere problemi reciproci. Ad ogni modo, il campione svedese è ancora out per infortunio e non si sa precisamente quando potrà tornare in campo. Inoltre bisognerà vedere quando verrà richiesto di ingaggio.
Matteo Bellan (segui @TeoBellan su Twitter)