MILAN NEWS – Il club rossonero punta molto sullo sfruttamento del proprio marchio in Cina per aumentare i ricavi nei prossimi anni. Non a caso è nata Milan China, società che con manager locali si occuperà proprio di questo.
Oggi il quotidiano La Repubblica rivela l’ultimo progetto in cantiere, ovvero la creazione dei Milan Village, delle cittadelle dello sport con il quale il club intende legare il proprio brand allo sviluppo del calcio locale. Una strategia importante per Yonghong Li. Il progetto è stato presentato già a importanti investitori cinesi. Due colossi immobiliari come Evergrande e Country Garden stanno valutando.
La Repubblica ha avuto modo di ottenere la brochure del progetto rossonero. Nei Milan Village sono presenti l’area sportiva, la zona uffici, il parco tematico, l’area divertimenti e l’area per l’educazione. Nell’area sportiva c’è uno stadio professionistico, il campo del settore giovanile, il centro medico, il centro per i videoanalisti e i preparatori atletici. Gli uffici ospitano la sede della società culturale e sportiva. Il parco tematico contiene campi giochi per bambini e aree per fitness e tempo libero. Nell’area divertimento ci sono l’hotel, il museo, lo store, il ristorante. L’area educazionale, infine, illustra il concetto di scuola voluto dal premier, nella duplice accezione di scuola in senso stretto e di scuola calcio: Xi Jinping ha introdotto il calcio come materia scolastica.
L’industria sportiva in Cina è cresciuta del 400% dal 2006 al 2015. I margini di crescita sono ancora ampi. Circa il 79% dei ricavi deriva dalla vendita di prodotti sportivi. Il business degli stadi è importante, può esserci il coinvolgimento di immobiliaristi cinesi nella realizzazione di uno stadio a Milano. La Cina nel frattempo spera di avere i Mondiali del 2030 e per allora il Milan auspica di avere già le proprie cittadelle nel vasto Paese asiatico.
Redazione MilanLive.it