Roma-Milan, che scontro! Pallotta attacca, Fassone lo zittisce

Marco Fassone
Marco Fassone (©Getty Images)

MILAN NEWS – I calendari di Serie A da poco composti indicano il 1° di ottobre come data dello scontro diretto in campionato tra Roma e Milan, ma già ieri è andato in scena un ricco antipasto in forma dialettica, una sfida a colpi di accuse, frecciatine, risposte e persino scuse finali.

Tutto nasce da un’intervista rilasciata da James Pallotta, presidente statunitense della Roma, nella quale ha sparato a zero su tutti: contro Spalletti, Sabatini, persino il Comune di Roma. Ma anche sul Milan dei cinesi e sulla gestione dei conti attuale, nutrendo dubbi evidenti sul mercato strabiliante che sta mettendo a segno la dirigenza: “È uno scherzo. È folle. Non ha senso. Il Milan non ha i soldi. Paul Singer è un mio amico, loro diventeranno padroni della squadra. Loro dicono che è tutto per qualificarsi alla Champions, ma non sarà abbastanza. Quando gli stipendi saranno uguali ai ricavi, non so che diavolo succederà. Sono gli unici in A che stanno perdendo la testa”.

Come riporta la Gazzetta dello Sport, tale sparata all’americana non poteva non trovare la replica di Marco Fassone, a.d. rossonero, che con il solito aplomb da uomo navigato ha realizzato un video in cui ha risposto pan per focaccia a Pallotta: “Sono sbalordito. Primo per lo stile: è inusuale, almeno in Italia, che un club attacchi in modo così diretto una consorella. Secondo per le imprecisioni: qualunque operazione di questa entità viene fatta abitualmente con la leva finanziaria. La parte dei soldi relativi al fondo Elliott è di 180 milioni su un valore del club di 740 milioni. Io non so come lui possa pensare che gli stipendi del Milan un domani possano essere uguali ai ricavi. Tutto il nostro piano prevede che gli stipendi rimangano tra il 50 e il 60% dei ricavi. Il fatturato del club è straordinariamente migliore percentualmente di quello della Roma. Sono a sua disposizione per confrontarmi sui bilanci miei e della Roma”.

Una risposta concreta che zittisce l’estroso patron giallorosso, al quale non è rimasto altro che, poche ore dopo, tornare a parlare per scusarsi e fare dietrofront: “Mi scuso se ho avuto informazioni imprecise. Tengo molto al calcio italiano. Auguro al Milan e ai nuovi proprietari le migliori fortune e attendo con piacere che la sua dirigenza e la nuova proprietà collaborino in maniera incisiva per lo sviluppo della A”. Tutto rientrato? Fuoco di paglia o principio di un incendio totale fra queste due società? Intanto ne esce vincitore ancora una volta Marco Fassone, signorile e professionale, abile a far tacere ogni tipo di polemica o dubbio sulla gestione del Milan.

 

Keivan Karimi – Redazione MilanLive.it

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