CALCIOMERCATO MILAN – Alvaro Morata è stato a lungo indicato come obiettivo del club rossonero per rinforzare l’attacco. In alcuni momenti sembrava pure che l’operazione non fosse così lontana dal concretizzarsi.
Ma alla fine l’affare non si è fatto. Il Milan ha dovuto virare su altri obiettivi, mentre il centravanti spagnolo è finito al Chelsea di Antonio Conte per circa 80 milioni di euro e un contratto da 9-10 annui. Il fascino della Champions League e della Premier, oltre che i moltissimi soldi di ingaggio e la possibilità di lavorare con un allenatore che conosce e stima molto hanno fatto la differenza.
L’avvocato Giuseppe Bozzo è l’intermediario al quale il Milan si era affidato per tentare di intavolare una trattativa riguardante Morata. Sono noti i suoi buoni rapporti con il Real Madrid e pertanto ci si è rivolti a lui per provare il colpo, purtroppo non riuscito.
Proprio Bozzo al quotidiano Tuttosport ha raccontato le ragioni che hanno spinto Alvaro a non trasferirsi in maglia rossonera: “Se Morata è stato davvero vicino al Milan? L’idea al ragazzo non dispiaceva. Ma se ha scelto di non tornare in Italia e andare al Chelsea è anche per i tifosi della Juventus. Alvaro a Cardiff è rimasto sorpreso positivamente dall’affetto dei sostenitori juventini e pure per questo ha preferito un’altra soluzione. Il bello è che ora lo allena Conte, il tecnico che avrebbe dovuto avere anche a Torino”.
Il giocatore non ha voluto fare uno sgarbo alla Juventus e soprattutto ai tifosi bianconeri. Questa sarebbe la motivazione principale del suo mancato trasferimento al Milan. Spiegazione in parte plausibile, anche se va detto che il club rossonero non aveva l’accordo con il Real Madrid e comunque offriva meno del Chelsea a livello di stipendio probabilmente. Senza dimenticare i fattori Champions e Premier League, più attrattivi per lui.
Matteo Bellan (segui @TeoBellan su Twitter)