CALCIOMERCATO MILAN – Lo strano caso di Pierre-Emerick Aubameyang. A inizio estate annuncia l’addio al Borussia Dortmund sui social, ma per ora è rimasto lì. E di club disposti ad accontentare le sue richieste economiche (circa 12 milioni all’anno), a parte in Cina, non ce ne sono.
Il Milan si è interessato concretamente a lui, ma con una premessa: impossibile raggiungere quelle cifre per il contratto. La società è disposta ad un sacrificio e quindi ad arrivare fra i 7 e gli 8 milioni all’anno. Ma il papà dell’attaccante (ex talent scout dei rossoneri) non è ancora convinto. La situazione vive una fase di stallo. E ora è il Borussia Dortmund a prendere una decisione (veritiera o di facciata, non si sa): i tedeschi adesso fanno muro, hanno dato tempo al calciatore di trovare una nuova sistemazione. Di tempo ne è passato troppo e ora sono in aumento le possibilità di permanenza.
Ma le voci intorno ad Aubameyang non si placano. Con il mercato cinese ormai chiuso, il Milan sembra essere l’unica squadra interessata a lui (e il calciatore continua a ‘flirtare’ con i rossoneri tramite social): il Chelsea ha preso Alvaro Morata, il Manchester United è andato su Romelu Lukaku e il Paris Saint-Germain punta ancora su Edinson Cavani. Occhio al Real Madrid, che ha appena incassato 80 milioni ed è a caccia di un attaccante, ma per ora non ci sono né voci né indiscrezioni.
Intanto Micheal Zorc, direttore sportivo del Borussia Dortmund, ha parlato della situazione, ai microfoni di Kicker, e ha ribadito il concetto: “Non ci sono colloqui, né trattative in corso, né offerte. Così facendo i tifosi vengono tratti in inganno. Non è positivo se queste voci continuano anche dopo una netta smentita“. Sembra essere una presa di posizione chiara e netta, ma un piccolo spiragli resta sempre aperto. Il Milan continua a pensarci, ma nel frattempo si cautela: bloccato Nikola Kalinic, che dovrebbe arrivare per circa 25 milioni. Ma l’arrivo del croato non esclude nulla.
Redazione MilanLive.it