MILAN NEWS – Come è successo per la maggior parte dei nuovi acquisti, anche Leonardo Bonucci ha rilasciato l’intervista “On the road” ai microfoni di Milan TV. Il difensore ha toccato vari argomenti, sia personali che in riferimento al club rossonero.
All’inizio ha parlato dell’entusiasmo dei tifosi nei suoi confronti: “Bello arrivare e aver ricevuto questo entusiasmo, si sente che c’è voglia di invertire la rotta degli ultimi anni. La storia di questa maglia lo merita“. Una curiosità sul suo ruolo: “Ho iniziato a fare il difensore A 16 anni, prima facevo il centrocampista centrale, poi anche la punta. L’anno della Beretti con la Viterbese l’allenatore Carlo Perrone mi disse che se volevo diventare qualcuno dovevo fare il difensore. Ho dovuto accettare, anche se non ero contento. Ma aveva ragione lui…“.
Ma il suo idolo non era proprio un difensore: “Il mio idolo da ragazzino era Del Piero“. Fra quelli nel suo ruolo, il punto di riferimento è uno e uno soltanto: “Guardavo tanto Nesta perché è stato un maestro di questo nuovo modo di difendere e di giocare la palla. Per me lui è stato sempre un punto di riferimento. Quando lo incontrai mi emozionai nel chiedergli la maglia“.
Sono tanti i possibili idoli nella storia del Milan: “Maldini, Baresi, Costacurta, Kakà, Shevchenko… quando sono entrato nel museo è stato emozionante“. Il calciatore più forte che ha incontrato è Cristiano Ronaldo: “Ha tutte le qualità che servono per essere campione“. Quello con cui ha avuto la possibilità di giocare: “Pirlo. Gli davi la palla e l’avevi messa in banca. Ho imparato tanto da lui“. Infine, sul Milan: “Quando parli di Milan parli di storia, tradizione. 7 Champions League non le hai per caso… Ora è compito nostro riportare questa squadra dove merita“.
Redazione MilanLive.it