MILAN NEWS – Per tutti ormai Antonio Donnarumma è soltanto il fratello maggiore di Gianluigi, il baby fenomeno portiere classe ’99. Per altri, quelli che seguono con maggiore enfasi la trattativa per il rinnovo di Gigio, è stato la chiave per arrivare all’accordo definitivo.
Con ogni probabilità l’estremo difensore 27enne, che proprio ieri ha compiuto gli anni, tornerà a Milanello sette anni dopo l’ultima volta, quando il Milan lo lasciò andare a girovagare per l’Italia in prestito per poi cederlo definitivamente senza troppa voglia di riportarlo a casa. Ma il suo ritorno rappresenta uno degli step decisivi per la firma sul nuovo contratto del fratello minore Gigio, che all’inizio della prossima settimana dovrà dare un taglio netto alla telenovela dell’estate rinnovando fino al 2021.
Ma di Antonio si parla sempre troppo poco; oggi la Gazzetta dello Sport ha ripercorso la sua carriera, che lo ha visto pescato dal Milan in giovanissima età da Sebastiano Rossi e poi divenire campione d’Italia con gli Allievi Nazionali e titolarissimo tra i pali della Primavera. Ha la stima di Leonardo, tecnico rossonero nel 2009-2010 che lo fa allenare con i ‘big’ costantemente ma senza mai esordire.
Il suo peregrinare in giro per l’Italia inizia nel 2011 in prestito al Piacenza. Poi Gubbio, Genoa e Bari, senza mai entusiasmare troppo e ricevendo in dono una sola presenza in Serie A nel 2013. Poi la scelta della vita: trasferimento a titolo definitivo all’Astreas Tripolis in Grecia, dove gioca 21 partite e diventa beniamino dei tifosi, tanto da diventare obiettivo di mercato di club più importanti come Paok e Olympiacos. Ma la chiamata del Milan, anche solo per fare il secondo/terzo portiere, è stata troppo convincente. Antonio ripartirà dalla sua squadra del cuore e tornerà ad essere l’eroe di suo fratello Gigio.
Redazione MilanLive.it